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‘Fuori Cospito dal 41 bis’, distributori di sigarette sotto attacco: ingenti danni ai tabaccai di Latina

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attacco hacker distributori di sigarette pro Alfredo Cospito

Solo qualche giorno fa tanti tabaccai italiani hanno subito un attacco hacker: sui distributori di sigarette il video Fuori Cospito dal 41 bis e pacchetti venduti a soli 10 centesimi l’uno. Una iniziativa, come tante altre che sembra portare la firma degli anarchici, i quali, ancora una volta hanno voluto manifestare solidarietà nei confronti di Alfredo Cospito sottoposto al carcere duro.

Duro colpo per i tabaccai di Latina

Tra i tanti distributori presi di mira anche quelli situati sul territorio comunale di Latina. E i danni sono stati notevoli per i tabaccai che non hanno fatto in tempo a spegnere le macchine prima che venissero vendute le sigarette a 10 centesimi invece che ai canonici 5 o 6 euro a pacchetto. D’altro canto gli hacker si sono introdotti nel sistema informatico della Laser Video, una sola azienda distributrice, e l’hanno manomesso, inviando il video e modificando i prezzi. Non tutti gli esercenti, purtroppo, hanno avuto il tempo di correre ai ripari, molti hanno avuto conseguenze economiche considerevoli da questo attacco anarchico.

Una delle tante iniziative a di supporto a Alfredo Cospito

Dopo una serie di iniziative messe in atto per sostenere Cospito, rinchiuso in carcere al 41 bis che da ottobre sta facendo lo sciopero della fame proprio per chiedere l’abolizione del carcere duro, è prevedibile che saranno ancora altre le iniziative a favore dell’anarchico dopo quest’ultima trovata nella quale sui monitor dei distributori di sigarette è apparsa una immagine con tr4e figure con berretti in testa e forze dell’ordine e dietro, un quarto uomo colorato di rosso con il pugno alzato.

Non tutti i tabaccai hanno fatto in tempo a spegnere le macchine: considerevoli i danni

Una situazione che sembra sia stata segnalata subito nella notte tra venerdì e sabato a Lecce, il passaparola è stato veloce, ma alcuni tabaccai non si sono ‘salvati’ dall’attacco e hanno venduto i propri prodotti prezzi ridicoli. Ora non resta che chiedersi quale sarà la prossima mossa del mondo anarchico?

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