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«Sto male, ho un forte mal di testa»: 33enne dimesso dal pronto soccorso, si aggrava e muore

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Era andato al pronto soccorso per una forte cefalea ma una volta dimesso le sue condizioni si sono aggravate. Morto 33enne.

Un’emorragia cerebrale che non gli ha lasciato scampo anche se i punti da chiarire sulla morte di un uomo di 33 anni sono ancora numerosi. Il decesso di A. I. – 33enne di Sermoneta Scalo – è, infatti, finito al centro di un‘inchiesta aperta dai magistrati con l’obiettivo di valutare il trattamento sanitario ricevuto dall’uomo prima che per lui fosse troppo tardi. 

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33enne muore in ospedale per un’emorragia cerebrale 

La vittima ha perso la vita in un letto ospedaliero della Capitale, dove vi era arrivato quando le sue condizioni di salute erano già compromesse e piuttosto serie. Infatti, poche ore prima che fosse necessario il suo trasferimento in un nosocomio romano per un’emorragia cerebrale che non gli lasciato scampo, il 33enne era stato dimesso dall’ospedale Goretti di Latina. Qui si era presentato lamentando un forte mal di testa ed altri sintomi che forse non sono stati correttamente valutati dal medico di turno. La storia di A. I., ha inizio lo scorso martedì sera, quando l’uomo si reca per la prima volta al pronto soccorso del Goretti di Latina. Sono circa le 19 quando l’uomo  giunge presso la struttura lamentando una forte cefalea, nausea e pressione alta. Il 33enne era vigile e il medico che si è occupato di lui lo aveva sottoposto ad una terapia per abbassargli la pressione e che, nel contempo, aveva attenuato anche il mal di testa.

L’aggravamento delle condizioni di salute

Dopodiché il 33enne era stato dimesso qualche ora dopo il suo arrivo, intorno all’una e senza effettuare ulteriori accertamenti rispetto alla cefalea che lo aveva spinto a presentarsi al pronto soccorso. Poteva essere una causa dell’ipertensione ed il medico ha effettuato le valutazioni del caso sulle condizioni neurologiche della vittima. Ma le condizioni del 33enne poi si sono aggravate rendendo necessario il suo trasporto d’urgenza presso un nosocomio romano dove ha purtroppo perso la vita. Ad essere fatale per lui un’emorragia celebrale. Ora, è stata aperta dai magistrati un’inchiesta al fine di far luce sulla vicenda che è costata la vita al 33enne e rispetto alla quale gli interrogativi sono ancora tanti. 

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