Home » Latina Notizie » Violenza sessuale dal prof di Religione, il Riesame non scarcera il docente: ‘Può adescare altri minori’

Violenza sessuale dal prof di Religione, il Riesame non scarcera il docente: ‘Può adescare altri minori’

Pubblicato il
Carlomosti

Il giudice del Riesame di Roma non ha scarcerato il professore di Religione di Latina accusato di violenza sessuale nei confronti di alcuni suoi alunni. Solo di recente il Tribunale della Libertà ha pubblicato le motivazioni in base alle quali ha ritenuto di non dover revocare la misura restrittiva dei domiciliari applicata al prof. A sostegno di questa decisione, come riporta Latina Oggi, ci sarebbe il pericolo che il docente avvicini altri minori: la reiterazione del reato, quindi.

Quattro i minori che hanno accusato il prof di abusi

Sono quattro i ragazzini che hanno denunciato i presunti abusi da parte del professore. In tutti i casi ricostruzioni, in alcuni casi, anche dettagliate che la magistratura ha ritenuto ‘attendibili’. In particolare si tratterebbe di fatti che si sono verificati tra il 2021 e il 2022.

La magistratura ha ritenuto i racconti dei ragazzini attendibili

Nel sostenere la fondatezza dei racconti esposti dai minori il Tribunale del Riesame ha anche evidenziato perplessità anche in merito alle dichiarazioni rilasciate dall’indagato in sede di interrogatorio di garanzia, celebrato davanti al giudice del tribunale di Latina. In base alla documentazione probatoria esaminata i giudici hanno ritenuto di non revocare la misura restrittiva, trattandosi dell’unico modo per impedire ‘il reiterarsi delle condotte criminose’ nei confronti di minori.

Il prof è accusato non solo di violenza sessuale ma anche di detenzione di materiale pedopornografico

Ancora da verificare quale sarà l’evoluzione processuale a carico del prof di Religione di Latina che era stato denunciato, inizialmente, da tre suoi alunni. Segnalazioni che avevano fatto scattare le indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia del capoluogo Pontino coordinati dalla Procura della Repubblica e che avevano portato anche a un altro capo di imputazione oltre a quello di violenza sessuale e cioè la detenzione di materiale pedopornografico che sarebbe stato rinvenuto sui dispositivi in possesso del docente.  

Impostazioni privacy