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Nettuno, nascondeva più di un chilo di cocaina in cassaforte: arrestato 42enne

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polizia arresta due pusher nettuno

Gli uomini della Polizia di Anzio e Nettuno hanno arrestato due pusher nel corso di controlli finalizzati proprio al contrasto dello spaccio di sostanza stupefacente. Uno nascondeva in una cassaforte in camera da letto oltre un chilo di cocaina, l’altro è stato visto nell’area di sosta di un supermercato e a seguito di controlli trovato con la droga.

L’arresto di un 42enne che nascondeva in casa cocaina

Gli agenti del commissariato Anzio-Nettuno, a seguito di serrate indagini, dopo diversi servizi di osservazione e appostamento, hanno arrestato un uomo italiano di 42 anni. I poliziotti, durante le attività, hanno fermato l’uomo, che si è mostrato subito nervoso e insofferente al controllo, appena fuori dalla sua abitazione a Nettuno. Si è proceduto quindi alla perquisizione dell’appartamento, che in un primo momento ha dato esito negativo ma poi, all’interno di una cassaforte rinvenuta nella camera da letto, vi erano nascosti diversi involucri di cocaina pari 1,153 kg e 905 euro in contanti. La droga, i soldi e il materiale atto al confezionamento sono stati sequestrati. Alla fine degli accertamenti l’uomo è stato arrestato.

34enne beccato fuori da un supermercato con lo stupefacente

Sempre gli uomini del Commissariato Anzio-Nettuno, in località Nettuno, hanno arrestato un cittadino italiano di 34 anni. I poliziotti, durante un mirato servizio all’interno di un parcheggio di un supermercato, hanno notato un soggetto a loro conosciuto come dedito allo spaccio. Immediatamente fermato, il 34enne è stato trovato in possesso di circa 4 grammi di cocaina e 35 euro in contanti. Successivamente i poliziotti hanno proceduto alla perquisizione dell’appartamento dell’uomo sempre a Nettuno, dove hanno rinvenuto ulteriori 12 grammi di cocaina e 350 euro in contanti, oltre a materiale per il confezionamento. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato. Alla fine degli accertamenti l’uomo è stato arrestato.

Gli arresti sono stati convalidati anche se gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

 

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