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Acilia, tentato omicidio Alessio Marzani: al via il processo per l’esecutore materiale

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Ha preso il via il processo per il tentato omicidio di Alessio Marzani, il 45enne ritenuto dagli investigatori un narcotrafficante. Il procedimento penale, con rito immediato, vede sedere sul banco degli imputati colui che, secondo le risultanze investigative della Procura, ha materialmente esploso i colpi d’arma da fuoco contro il 45enne, Matteo C. Un tentativo di esecuzione avvenuto il 20 ottobre del 2020 in via Giovanni Leonardi ad Acilia.

Gli inquirenti ritengono che sono quattro le persone coinvolte in quell’agguato

Per quanto gli inquirenti siano certi che ad essere coinvolti in quel fatto di sangue siano quattro persone: Daniele G., Alessandro C., Elvis D e Matteo C., ognuno con un ruolo specifico, il processo ha preso il via solo ed esclusivamente per colui che ha esploso i colpi contro Alessio Marziani, lasciandolo a terra in una pozza di sangue.

Mentre Daniele G. sarebbe stato ritenuto il mandante, Alessandro C. ed Elvis D. – anche quest’ultimo giudicato con rito immediato – coloro che avrebbero fatto da tramite con l’esecutore materiale, Matteo C.. Un tentativo di fare fuori il trafficante di droga che nasceva dall’attività estorsiva del 45enne anche ai danni del mandante dell’omicidio.

Come si è svolto l’agguato ai danni di Marzani

Alessio Marziani sarebbe stato raggiunto da una motocicletta nella sera del 22 ottobre di tre anni fa e crivellato di colpi. Una serie di spari che non sono costati la vita all’uomo che, per quanto gravemente ferito, è riuscito a sopravvivere. Per questo episodio sono in quattro che devono rispondere, ciascuno per le proprie responsabilità del tentato omicidio.

Come e perchè era stata pianificata l’esecuzione

Una esecuzione che nasce da una questione di spaccio. Perchè Marzani era finito in carcere perché a seguito di un blitz delle forze dell’ordine era stato trovato in possesso di un considerevole quantitativo di droga. Ha scontato una pena ad un anno di reclusione senza fare mai il nome del suo complice, Daniele G. Una volta fuori, però ha deciso di chiedere il conto al suo ex socio in affari, estorcendoli denaro, tanto da indurre la vittima dell’estorsione a decidere di metterci un freno e aveva pianificato l’omicidio del narcotrafficante pagando 20mila euro Matteo C. Un programma evidentemente fallito…

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