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Boss mafioso arrestato a Torvaianica, beccato a fare la spesa: deve scontare 20 anni di carcere

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Volante della Polizia di Stato

Era stato condannato a più di 20 anni di carcere per associazione mafiosa e, per tentare di evitare di finire in un istituto penitenziario era scappato da Lecce per raggiungere la località balneare di Pomezia: Torvaianica. Non aveva, però, fatto i conti con gli investigatori della Squadra Mobile e della Sezione investigativa del Servizio centrale operativo di Lecce che avevano dato l’allarme anche ai colleghi romani che si erano attivati con ricerche anche sul territorio del Lazio.

Polizia arresto latitante
Polizia arresto latitante (ilcorrieredellacitta.com)

Latitante mafioso arrestato a Torvaianica

Ricerche terminate a Torvaianica dove il 71enne si era rifugiato nella speranza di non essere rintracciato. All’uomo, N.R. la Polizia ha notificato il provvedimento di esecuzione di pene concorrenti per oltre 20 anni di reclusione. Un provvedimento emesso a novembre scorso dalla Procura della Repubblica di Lecce per i reati di associazione di stampo mafioso e associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e armi.

Sorpreso in un supermercato mentre faceva la spesa

Dal momento in cui era stato emesso provvedimento restrittivo la Polizia si era messa sulle sue tracce, fino a quando è stato rintracciato e arrestato mentre si trovava in un supermercato di Torvaianica. Il 71enne stava tranquillamente facendo la spesa, credendo probabilmente di essere scampato all’arresto, quando sono arrivati i poliziotti che gli hanno fatto scattare le manette ai polsi.

arresto
Latitante arrestato a Torvaianica (ilcorrieredellacitta.com)

Il 71enne è un personaggio di spicco della criminalità organizzata salentina

Si tratta di un personaggio di spicco della criminalità organizzata salentina. Secondo le risultanze investigative il 71enne sarebbe stato alla guida del clan Nisi-Briganti e affiliato alla Sacra Corona Unita. L’anziano capoclan era finito in manette già il 12 maggio del 2013 in esecuzione a un’ordina di custodia cautelare diretta a 62 soggetti, ritenuti coinvolti a vario titolo sempre per concorso in associazione di stampo mafioso e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. (foto di repertorio)

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