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Pomezia, stop alle procedure per assumere agenti della Polizia Locale e funzionari. La Cisl: “Ecco cosa dovrebbe fare il Comune”

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polizia locale pomezia

La procedura per l’assunzione di agenti di Polizia locale nel Comune di Pomezia ha subito una battuta d’arresto. Una notizia sulla quale sono intervenuti il responsabile territoriale della CISL FP Roma Capitale e Rieti, Antonio D’Agostino, e il Dirigente sindacale Raffaele Paciocca. “Abbiamo appreso dall’albo pretorio – affermano i sindacalisti – della delibera di giunta del comune di Pomezia, approvata il 27 luglio, con la quale sono state definitivamente revocate le procedure concorsuali per l’assunzione di 9 agenti di Polizia Locale e di 12 funzionari all’interno dell’Ente”.

I sindacalisti si rammaricano per il tempo perso 

Nell’esaminare il contenuto del testo, i due rappresentanti sindacali hanno evidenziato che “pur rammaricandoci del tanto, troppo, tempo perso per queste assunzioni, che potevano e dovevano essere effettuate negli anni passati, non possiamo che concordare su alcune delle considerazioni in essa contenute. In prima istanza, lo scellerato blocco delle assunzioni negli Enti Locali, voluto dai Governi italiani del decennio scorso con il turn over 4 a 1, ha causato in tutti i comuni, compreso Pomezia, un depauperamento del personale, ridotto all’osso, e un sostanziale blocco dei concorsi per diversi anni.

I candidati partecipano a più concorsi e rischiano di lasciare un posto per uno migliore

Solo il recente sblocco delle assunzioni ha permesso a tutti i comuni di iniziare una vera e propria ‘stagione dei concorsi’, che ha fatto però si che chi vince un concorso in un ente, di fatto probabilmente ha partecipato ad altri 4 o 5 concorsi, e dopo aver iniziato a lavorare in un comune da istruttore magari si sposta pochi mesi dopo in un altro dove vince un concorso da funzionario, o in un altro semplicemente più vicino a casa. Questa dinamica, tristemente nota a tutti gli amministratori, non permette di effettuare concorsi banditi uno o due anni prima, figuriamoci ancor di più, in quanto concretamente poi si rischia di avere graduatorie ridottissime o addirittura una partecipazione di meno del 20% di chi aveva fatto domanda inizialmente, cosa puntualmente accaduta nei concorsi di altri enti rimasti fermi per uno o due anni”.

I sindacalisti: ‘Importante valorizzare esperienze professionali nell’ente’

In particolare riguardo al Comune di Pomezia D’Agostino e Paciocca sottolineano: “E’ evidente che l’ente debba ripensare i concorsi in funzione della visione di organigramma e funzionigramma che intende attuare, come è altrettanto evidente che insieme ai concorsi per l’assunzione dall’esterno vi è parallelamente un’altra priorità, che noi come CISL riteniamo fondamentale, che è quella delle progressioni verticali, specie ora che il nuovo contratto nazionale concede deroghe, in modo tale da valorizzare le esperienze professionali maturate all’interno dell’ente, specie per la selezione di nuovi funzionari, e magari concentrare le assunzioni maggiormente tra le figure di istruttori. Siamo quindi pronti, anzi prontissimi, a sederci al tavolo di confronto con l’Amministrazione comunale sul PIAO e sul piano triennale delle assunzioni, purché i tempi siano questa volta rapidissimi e si proceda entro l’anno con le progressioni verticali e con i nuovi concorsi”.
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