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Ai domiciliari per spaccio evade per andare al mare: Avvocato fermato in spiaggia dai Carabinieri

Pubblicato il
Anzio

Un noto stabilimento della Capitale al centro di una controversia particolare: avvocato ai domiciliari per spaccio evade per andare al mare.

Il caldo è una condanna per molti, ma spesso dove finiscono le frasi fatte inizia una realtà incredibile. Nel senso che si fa fatica a pensare se sia vera, oppure no. Quello che è successo in un noto stabilimento della Capitale è la testimonianza lampante che la quotidianità non finisce mai di stupire. Al centro di tutto un avvocato.

L’uomo è condannato ai domiciliari con l’accusa di spaccio: tutto normale, o quasi. Una routine fatta di firme, controlli e attenzioni che il diretto interessato avrebbe dovuto conoscere a menadito. Malgrado la condanna, per chi mastica Giurisprudenza l’iter dovrebbe essere ben chiaro. Il dubbio resta, perchè – a giudicare da quanto accaduto – l’uomo deve aver perso di vista i fondamentali. Le alte temperature di queste settimane, infatti, lo avrebbero spinto ad uscire di casa per recarsi al mare: telo pronto, ciabatte alla mano e occhiali da sole.

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Avvocato in spiaggia fermato dai Carabinieri: era ai domiciliari per spaccio

Sembrava una scena da film, ma quello che stava per succedere sarebbe stato ancor più straordinario. Nel senso letterale del termine: qualcosa fuori dall’ordinario e anche dalla logica apparente. L’avvocato, riconosciuto immediatamente, è stato fermato dalle autorità. A questo punto chiunque si aspetterebbe un imbarazzo generale, l’uomo – invece – ha risposto piccato asserendo che gli sembrava impossibile non poter andare al mare ai domiciliari.

La sua “strategia difensiva” si basava sul fatto che andare al mare fosse una specie di ‘diritto inalienabile’. Per certi versi lo è, ma non in condizioni – penalmente rilevanti – come le sue. Le nuove accuse, infatti, riguardano la “mancata e totale considerazione dei provvedimenti disposti dall’autorità giudiziaria”. Quindi il tentativo non è andato a buon fine, ma resta la storia da pellicola d’altri tempi. Dalla grande fuga alla grande foga in un attimo. 

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