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Allarme legionella nel Tribunale di Roma: trovato batterio nell’impianto di umidificazione

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vigile a processo per aver preso una mazzetta

È allarme legionella nel Tribunale di Piazzale Clodio a Roma. Accertamenti sull’acqua all’interno del Palazzo di giustizia hanno fatto constatare la presenza del batterio. Ma la verità sarebbe un’altra e l’avrebbe voluta rendere nota a rappresentanze sindacali e uffici, il presidente Francesco Monastero. 

“È stata rilevata nei circuiti di adduzione acqua per l’umidificazione di alcuni degli impianti dell’unità di trattamento dell’aria che risultano chiusi da oltre quattro mesi” ha dichiarato il Presidente. E nel sottolineare l’origine del problema Monastero ha anche evidenziato come questa situazione “esclude qualsiasi reale pericolo di contagio”.

I sindacati insorgono

Ma sentir parlare di legionella fa paura. Soprattutto in una struttura così frequentata come il Tribunale di piazzale Clodio. I sindacati hanno manifestato la loro preoccupazione e hanno chiesto: “La chiusura del Tribunale per il tempo necessario alle operazioni di sanificazione, essendovi dubbi per la salute dei lavoratori presenti”.

È stato sempre il Presidente del Palazzo di giustizia ad annunciare: Una serie di misure di prevenzione e protezione come previsto dalle linee guida del ministero della Salute”. Intanto è stato disposto lo spegnimento degli scaldabagni, poi è stata anche disposta di sospendere l’erogazione dell’acqua nei distributori di bevande per almeno due giorni dall’intervento di iperclorazione , trattamento chimico a base di cloro per la purificazione batterica dell’acqua.

 

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