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Arriva la stretta sui dehors a Roma: costano un milione di euro l’anno

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vince al tar ora puà allestire il suo dehors in centro

Sedie e tavolini: i dehors a Roma iniziano a suscitare malumori all’interno della giunta Gualtieri. Le deroghe introdotte dal Covid hanno assicurato pedane a tutti, più o meno ovunque.

Ora, con la fine dello stato di emergenza, il Comune inizia a lavorare su una stretta. Già dal primo luglio potrebbero esserci novità sulla rimozione delle pedane montante sulle strisce blu.

Via alla trattativa

Si dà il via alla trattativa. Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità e Trasporti, ha affermato che ci sono dei punti sui quali non è disposto a trattare: il primo luogo, stop a partire dal primo luglio ai tavolini sulle strisce blu. Sono circa 1.200 i parcheggi a pagamento occupati dai dehors. Inoltre, è di circa 1 milione di euro il mancato incasso stimato per gli stalli sottratti ai parcometri.

In secondo luogo, via alle sedeute posizionate dove il codice della strada non lo prevede. Terzo e ultimo punto, ristabilire la viabilità principale e tutte le via ad alto scorrimento. 

Le opposizioni dei consiglieri

I consiglieri comunali spingono per continuare a dare ai commercianti la possibilità di  posizionare tavolini e sedie in alcune delle strade più affollate. L’assessore Patanè, invece, afferma di voler valutare caso per caso la concessione di spazi esterni in strada.  

L’intera giunta Gualtieri è a lavoro per trovare presto una soluzione a questa questione. Redigere un regolamento definitivo che trovi il gradimento delle parti politiche e produttive non sarà facile ma gli assessorati sono si dicono fiduciosi. 

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