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“Basta picchiare mamma”, 13enne ferma il padre violento: il processo

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Violenza sessuale su una minorenne a Roma - www.ilcorrieredellacittà.com

Una storia familiare amara, troppo acuta per sembrare vera. Invece l’estremismo e la violenza prendono il sopravvento: 13enne ferma tutto.

Un matrimonio finito male, unione dal 2006 al 2022. Tanti dubbi, altrettanti scatti d’ira. Per l’amore non c’è più posto, vince soltanto l’amarezza. Questa la storia che la donna racconta davanti alla V Sezione penale in cui il marito è a processo per maltrattamenti. Il “merito” di questo epilogo lo si deve al figlio – secondo quanto si apprende da Repubblica – 13enne definito con un nome di fantasia che, dopo anni, si mette fra il padre e la madre chiedendo di non arrivare più alle mani.

“Basta picchiare mamma”, 13enne si intromette per fermare il padre violento

L’uomo si ravvede, ma ormai è troppo tardi. Il problema sarebbe stata – resta il condizionale perchè l’iter per maltrattamenti è ancora in corso – la violenza domestica. Nel corso del tempo, infatti, le minacce si sarebbero susseguite anche senza apparente motivo. I rapporti tra marito e moglie sembravano distesi, al punto che in sede penale la donna prende anche le difese del marito: “All’inizio della relazione beveva – si apprende sulle pagine di Repubblica – ma poi è subentrato altro. Io lo sapevo che era malato. Credevo che morisse”. La situazione è tragica, senza apparente via d’uscita.

Il vortice arriva in fondo quando l’uomo si fidanza – in maniera extraconiugale – con un’altra. Non appena la moglie ha provato a fare lo stesso sono cominciate altre minacce e ulteriori maltrattamenti. Allora è intervenuto il figlio piccolo, ma non è stato possibile fare altrimenti. Solo il bambino è riuscito a rimettere le cose a posto, le altre due figlie della donna (di cui una con disabilità) avevano sempre assistito in silenzio alle ripercussioni delle violenze. Entrambe hanno cercato di convincere la madre a denunciare, ma non c’è stato verso. Sino ad oggi, il cui processo è realtà grazie alla fermezza e al coraggio di un adolescente che a tutt’altro dovrebbe pensare, ma si ritrova a fare i conti con l’amarezza più profonda.  

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