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Beatrice e Giorgia morte a Roma: al via l’inchiesta sull’asfalto e la mancanza di guardrail

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Giorgia e Beatrice morte sull'Olimpica

Un terribile incidente quello nel quale hanno perso la vita Beatrice e Giorgia, due ragazze di vent’anni appena. Come si ricorderà il sinistro è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì scorso sull’Olimpica, in direzione Foro Italico. Ora, a distanza di diversi giorni dall’accaduto gli interrogativi non smettono di affiorare nelle mente degli inquirenti che stanno attualmente svolgendo le indagini. 

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Al vaglio degli inquirenti la mancanza del guardrail 

L’auto sulla quale viaggiavano Beatrice e Giorgia ha sbandato invadendo l’altra corsia, schiantandosi poi con il Suv a bordo del quale c’era il regista Carmine Elia, terribilmente scioccato dall’accaduto. Ora, l’attenzione degli inquirenti sta nel capire perché in quel tratto di strada sulla Tangenziale Est ci sia soltanto un marciapiede spartitraffico basso e non un vero e proprio guardrail in grado di prevenire i salti di corsia proprio come è avvenuto per le due ragazze. 

Condizioni dell’asfalto

Ma non solo. Al vaglio delle autorità anche le condizioni dell’asfalto. Il tutto per capire come mai e perché in modo così repentino ed improvviso, la Citroen sulla quale viaggiavano le ragazze sia diventata incontrollabile e non abbia poi trovato nessuna barriera che le impedisse di finire sull’altra carreggiata. 

Il ruolo del regista Carmine Elia e le indagini 

Intanto, il regista Carmine Elia è indagato — come da prassi in questi casi — per omicidio stradale anche se, stando alle prime ricostruzione della dinamica, non emergono responsabilità da parte sua.  Sono tuttora in corso gli accertamenti da parte degli agenti della Polizia Locale del XV Cassia mentre il pubblico ministero Fabrizio Tucci ieri ha disposto l’autopsia sul corpo delle giovani.

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Perizia anche sui telefoni cellulari

Attese anche le perizie sui telefoni cellulari delle giovani  che sono stati sequestrati insieme alle auto. Le perizie mirano a verificare se le ragazze fossero, in quel concitato frangente, distratte in qualche modo dall’utilizzo dello smartphone. 

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