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Roma. “Sono Lucifer!”, aggredisce coppia col bimbo in braccio e poi pesta un 16enne che voleva difenderli

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“Non potete arrestarmi, sono Lucifer“. Ha risposto così ieri sera ai carabinieri mentre cercavano di arrestarlo un ragazzo somalo di 32 anni. Aveva appena aggredito in via Lanciani, quartiere Nomentano, una coppia con un neonato. Ma non solo. Aveva anche preso a pugni un giovane di 16 anni, che è stato trasportato in ambulanza al Policlinico Umberto I. E si era poi dato alla fuga per cercare di evitare l’arresto. Ma non c’è riuscito.

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Pugni e schiaffi al minorenne cha ha difeso la coppia

L’aggressione avviene ieri pomeriggio, mercoledì 6 ottobre. Un extracomunitario, di origini somale, mentre era in via Lanciani inizia a molestare una coppia. I due cercano protezione, visto che la madre ha in braccio il neonato. In difesa arriva un 14enne. Che però ha la peggio. Il 32enne lo colpisce al volto: schiaffi, pugni. Poi gli strappa la felpa e scappa. Intervengono i carabinieri. Il ragazzo aggredito racconta quanto accaduto e così scattano le ricerche.

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Chi è Lucifer

I carabinieri della stazione Nomentana, nucleo operativo Parioli, trovano l’aggressore sulla circonvallazione Nomentana. Ha ancora la felpa strappata al ragazzo ed è in forte stato di agitazione. Quando i militari intervengono, subito si oppone. Ma a modo suo. “Sono Lucifer, non potete fermarmi”. Il personaggio immaginario a cui fa riferimento è il protagonista di una serie in onda su Netflix e si chiama Lucifer Morning Star. Per calmare il giovane è necessario l’intervento dei medici, che lo sedano. Si tratta di un senza fissa dimora e con diversi precedenti. Trattenuto in caserma, viene processato per direttissima con l’accusa di rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Ora ha l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sono sette, invece, i giorni di prognosi al ragazzo per le ferite riportate al volto.

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