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Casilino, rapinano i negozi armati di pistola e ai piedi scarpe da ginnastica costose: caccia alla “Banda dell’Adidas”

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Rapina Castel Bruciato

Stanno portando paura in tutti i negozianti del quadrante Casilino, due ladri rinominati la “Banda dell’Adidas” perché ai piedi sembra portino quel tipo scarpe durante le rapine. Il duo sembra essersi concentrato nei furti all’interno dei numerosi negozi su via dell’Aquila Reale, una strada in prossimità della via Casilina, il Grande Raccordo Anulare e la Fermata della Metro C “Torre Maura”. Una situazione che soprattutto nell’ultima settimana, ha visto un boom di rapine per mano di questi due ladri.

Le modalità di colpo sembrano semplici, ma al contempo ben studiate per non finire catturati dalle Forze dell’Ordine. Minacciano i titolari delle singole attività commerciali con la pistola, si fanno consegnare l’incasso e poi scappano a bordo di uno scooter, volando quanto più rapidamente possibile su via Casilina e far perdere le proprie tracce. Una dinamiche che i due criminali studiano precedentemente, cercando sempre il percorso più conveniente per fuggire nel minor tempo possibile a bordo del motorino. 

Le rapine al Casilino

I due ladri entrano puntualmente nei negozi della zona, con le scarpe che sono riconoscibilissime in quanto vedono le famose tre strisce dell’Adidas di colore bianco. Gli investigatori che stanno indagando sulla particolare banda di ladruncoli, ha deciso di estendere le proprie ricerche anche all’interno dei quartieri tra Giardinetti e Torre Spaccata. L’ultimo colpo è avvenuto lunedì 24 ottobre verso le 19.15, quando i furfanti si sono presentati dal tabaccaio di via dell’Aquila Reale e qui gli hanno sottratto l’incasso della giornata. Uno ha effettuato il colpo, l’altro ha aspettato il compagno fuori con la moto accesa, così da poter scappare più velocemente una volta sottratto il maltolto. 

La settimana prima, avevano preso di mira un negozio di giocattoli, presentandosi all’orario di chiusura dell’attività e minacciando il titolare con una pistola per farsi dare i soldi. Impossibile stabile i tratti somatici dei due delinquenti, poiché in ogni colpo, come testimoniato anche dai testimoni, indossavano un casco al momento della rapina o addirittura tenevano il volto coperto. Potrebbero essere romani i due soggetti, considerato come tengono un forte accento romano quando parlano. 

Le indagini delle Forze dell’Ordine

Sul caso, le Forze dell’Ordine ammettono una complessità nel catturare i due ladri, poiché entrambi i furfanti studiano attentamente il luogo prima di effettuare un colpo. Su Il Messaggero, gli investigatori dicono in merito: “Li abbiamo ripresi a via dell’Aquila Reale, mentre stavano scegliendo il negozio dove colpire. Le immagini sono infatti precedenti anche alla prima rapina, non abbiamo dubbi che la zona sia stata scelta e che non si tratti di rapine improvvisate”.

Sempre commentando i video del circuito chiuso delle singole rapine, le Forze dell’Ordine dicono che “un ladro è stato ripreso mentre provava le manovre col proprio scooter, magari studiando la via di fuga per arrivare nel modo più veloce e sicuro sulla via Casilina”. Un’indagine dove gli agenti del Commissariato Casilino, hanno esplicitamente chiesto l’apporto anche dei commissariati vicini, così da poter catturare più facilmente entrambi i ladri. 

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