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Nuovo Salario, immensa discarica abusiva davanti l’isola ecologica

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Discarica abusiva al Nuovo Salario

Ormai nel Terzo Municipio di Roma le discariche sono diventate delle vere e proprie emergenze. Basta girare in alcune vie e ci si ritrova catapultati in mezzo a montagne di mondezza e rifiuti di ogni tipo. In via dell’Ateneo Salesiano una delle situazioni più critiche con vere e proprie montagne di rifiuti davanti l’ingresso dell’isola ecologica. Mobili, elettrodomestici, vernici, copertoni, spazzatura e chi più ne ha più ne metta. Come è possibile tollerare tutto ciò? E se scoppiasse un incendio? 

La discarica della vergogna

In via dell’Ateneo Salesiano, nel popoloso quartiere del Nuovo Salario, a due passi da un istituto di suore con centro estivo e un club di calcio, sorge una gigantesca discarica abusiva davanti l’ingresso del centro di raccolta Ama. Mobili, elettrodomestici, bombole, copertoni, guaine e vernici. “C’è di tutto in questa area, tantissimi divani e materassi ricoprono il perimetro di ingresso dell’isola ecologica”, denuncia Alfredo. Come è possibile permettere una situazione simile? Proprio sopra la maxi discarica abusiva c’è un cartello che indica la presenza di una area video sorvegliata. Ma le telecamere ci saranno veramente? Perchè non è stata ripulita? Sono tantissime le domande che si pongono i residenti preoccupati da quella montagna di rifiuti. “Se ci fosse un incendio si sprigionerebbero nell’aria prodotti della combustione tossici per la salute”, esclama Alfredo. “Lì c’è una vasta area verde con il bosco vicinissima a diverse abitazioni, non è concepibile permettere una situazione simile”, conclude. Il rischio infatti è elevatissimo e i residenti lanciano l’allarme affinché l’area sia presto ripulita e bonificata. “Qui è sempre stato così, va a periodi”, afferma Claudia. “Non dovrebbero starci neanche un minuto tutti quei materiali di risulta”, termina sconsolata.

Porta di Roma, dopo la pulizia tornano gli sversamenti

Circa un anno fa un cittadino ha segnalato la presenza di una maxi discarica abusiva che correva lungo i parcheggi di fronte al famoso centro commerciale di Porta di Roma. Grazie al tam tam mediatico che ebbe questa segnalazione e all’intervento del Municipio III l’area fu ripulita e bonificata nel dicembre 2022. Ad oggi purtroppo la situazione pare sia tornata agli arbori con una nuova discarica abusiva che insiste nello stesso punto. “Ogni giorno dopo il lavoro prendo la mia auto e osservo questo schifo. Perché nessuno ha vigilato?”, si chiede esterefatta Michela.Si sa che la zona di Porta di Roma è completamente abbandonata a sé stessa, ma così è troppo”, conclude. Tante sono le domande che si stanno ponendo i frequentatori dell’area. Incivili hanno ricreato la discarica. Più che incivili però, come commenta Fabrizio, sono dei veri e propri criminali ambientali. “In questi parcheggi regna il degrado assoluto tra parcheggiatori abusivi una tantum e rifiuti ovunque oltre al manto dissestato e alla vegetazione da film apocalittico”, segnala Giancarlo. 

Controlli e rischi delle discariche

L’attività di contrasto all’abbandono illecito dei rifiuti è quotidiana da parte della polizia Roma capitale. Solo nel weekend, come recita il post facebook della pagina della polizia locale di Roma Capitale, sono stati effettuati diversi controlli con oltre 4000 euro di sanzioni elevate per quanto concerne l’abbandono di rifiuti in strada. “Le discariche abusive, ormai presenti in ogni angolo della nostra meravigliosa città, non sono assolutamente piacevoli alla vista e sono il risultato di una maleducazione generalizzata. Ancor peggio quando queste si trovano all’interno di aree verdi o limitrofe dove assumono anche un carattere di elevata pericolosità. La diossina sprigionata dalla combustione di materiale plastico è altamente nociva e i volontari di protezione civile che si trovano a spegnere un incendio boschivo dove sono presenti “materiali di risulta”, sono costretti all’utilizzo delle maschere, se debitamente formati, o ad allontanarsi e ad attendere l’arrivo dei VVF. Nell’era moderna dove si hanno a disposizione soluzioni per la dismissione di mobili, quali le isole ecologiche e i ritiri degli ingrombranti, è veramente aberrante constatare che sia più facile riversarli in giro”, commenta Claudia Campa Presidente della A.V.S. Cosmos ODV protezione civile.

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