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Rifiuti, a Roma marciapiedi come discariche: “Topi davanti la ASL”

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Roma purtroppo sembra in continua crisi per quanto concerne la raccolta dei rifiuti. Strade sporche e mai pulite, cassonetti stracolmi e discariche ovunque. A Montesacro, davanti l’ingresso della ASL, una discarica con una colonia di topi si estende fin dentro l’area verde. Al Val Melaina fermate autobus tra la mondezza. È questa la città dei 15 minuti? 

Val Melaina, il mercato nella discarica

Da anni ormai alcune aree di Vigne Nuove limitrofe al Tufello versano in condizioni disastrose. Rifiuti ovunque e discariche a cielo aperto danno il benvenuto ai cittadini. Per i frequentatori del mercato di Val Melaina la situazione non cambia. Una enorme discarica li accoglie all’ingresso.
“Siamo dimenticati da tutti, non è concepibile pagare la tari per non avere un servizio”, questo è il pensiero unico che avvolge molti residenti della zona. Cataste di rifiuti alte ormai un metro abbandonate nel parcheggio da ignoti fanno da contorno al noto mercato. Lastre di legno, carta, gabinetti e chi più ne ha più ne metta. Più che l’ingresso di un mercato sembra un padiglione di Malagrotta. Il peggio però non finisce qui. Chi vuole arrivare al mercato con i mezzi pubblici deve fare i conti con una discarica a cielo aperto proprio sulla fermata. Di fronte al mercato infatti i cassonetti sono strapieni di rifiuti. I residenti infatti sono costretti a farsi largo tra essi. “L’odore è impressionante, non si può passare sul marciapiede”, denuncia Chiara. “Per non parlare del lato opposto dove spesso c’è il mercato parallelo gestito da famiglie rom con la vendita di oggetti rubati o presi dai secchioni“, continua. Il nostro giornale si è occupato diverse volte di questa grave situazione nell’ultimo anno, ma al momento è solo peggiorata.

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Davanti la ASL, discariche e topi

In via Dina Galli, di fronte l’ingresso della famosa ASL di zona, la situazione è purtroppo preoccupante. Una grossa discarica che ciclicamente viene alimentata da sversamento illecito ha ormai occupato il marciapiede e parte della area verde. “C’è di tutto qui, vengono scaricano e se ne vanno”, segnala un residente. Lo scorso anno un piromane ha incendiato questa discarica. Le fiamme alimentate dai rifiuti prospicienti l’area verde hanno invaso tutta l’area creando un maxi incendio boschivo. Ci furono anche danni ad una scuola e a dei campi di calcio. “Ogni giorno passo qui per andare a scuola e vedo topi ovunque”, commenta Davide un giovane di un liceo poco distante. “Sono costretto a transitare sulla carreggiata per evitare la puzza, i topi e per non cadere nella discarica”, conclude.
Perché davanti l’ingresso della ASL persiste una situazione simile? Anche dopo il grave incendio dello scorso anno nulla è cambiato. Perché non sono stati presi provvedimenti a tutela dell’incolumita pubblica?. Sono tante le domande che ci poniamo ma soprattutto che avanzano i residenti estremamente preoccupati di rivivere quel pomeriggio di inferno. Nell’ultimo mese infatti diversi sono stati gli interventi dei VVF per incendi rifiuti nel quadrante Nord-Est.

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Gli altri quartieri

Nel resto della capitale la situazione appare quasi identica o addirittura peggiore. Cassonetti stracolmi ovunque e mini discariche sono ormai diventati un biglietto da visita. Le segnalazioni social dei residenti si moltiplicano. Foto e video di “monnezza” sono ormai un primo piano quotidiano nelle bacheche facebook dei romani. All’Esquilino e al Pigneto le segnalazioni si moltiplicano ogni giorno. In ogni angolo ci sono cataste di rifiuti abbandonati. A Tor Bella Monaca i residenti sono esasperati. Diversi quantitativi di rifiuti davanti ai portoni o sulle strade sono ormai un tutt’uno con il paesaggio. Alla Balduina la situazione non cambia con marciapiedi invasi dai invasi dai rifiuti tant’è che a stento ci si riesce a passare. In via Mario Fani quasi ogni cassonetto puntualmente straborda. Poi via Ugo de Carolis ed in particolare via Giuseppe Rosso dove l’altro ieri un residente è inciampato,  per via delle montagne di rifiuti,  mentre tentava di transitare sul marciapiede. Una situazione che si ripete ciclicamente nella capitale “pronta” ad accogliere il Giubileo del 2025. Una città pulita entro Natale? Si ma di quale anno?

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