Home » News Roma » Cronaca di Roma » Roma, al Cinema Farnese parte la rassegna “Almodóvar – Corpi in Prestito”

Roma, al Cinema Farnese parte la rassegna “Almodóvar – Corpi in Prestito”

Pubblicato il
Pedro Almodóvar, Rossy De Palma e Verónica Forqué nel film Kika - Corpi in Prestito

Almodóvar – Corpi in Prestito: al Cinema Farnese di Roma parte oggi, 10 giugno 2024, la rassegna dedicata al regista spagnolo che riporta 5 film iconici nelle sale.

Pedro Almodovar e Rosario Flores
Instagram @cinemafarnese – IlCorriereDellaCitta.com

Al via oggi, 10 giugno 2024, una rassegna cinematografica dedicata al grande regista spagnolo Pedro Almodóvar, amato nel mondo. L’Italia ha deciso di omaggiare il cineasta, riproiettando cinque dei suoi lungometraggi più iconici nelle sale di tutta la nazione.

Questa manifestazione arriva a seguito del successo dello scorso anno, quando l’iniziativa “Almodóvar – La Forma del Desiderio ha permesso di far rivivere ai fan del Bel Paese altre cinque indimenticabili pellicole degli anni Ottanta, dirette dal Maestro. Le opere in questione sono state: “Tacchi a spillo“, “Donne sull’orlo di una crisi di nervi“, “La legge del desiderio“, “Che ho fatto io per meritare questo?” e “L’indiscreto fascino del peccato“.

I film cult che sono proposti in questa stagione copriranno l’arco temporale che va dal 1993 al 2006, affrontando, come suggerisce il titolo, “Almodóvar – Corpi in Prestito, il tema del corpo in tutte le sue sfaccettature.

 

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Un post condiviso da El Deseo (@eldeseo_)

Almodóvar – Corpi in Prestito: i film al Cinema Farnese di Roma

I prodotti audiovisivi di Pedro Almodóvar saranno riprodotti in tanti cinema italiani. Nel Lazio, però, chi ha accolto il progetto è ancora una volta il Cinema Farnese, ambiente culturale situato nel cuore di Roma. Esso si trova, precisamente, a Piazza Campo de’ Fiori 56.

A dare un po’ di sollievo agli spettatori, già afflitti dal caldo capitolino, ci penseranno cinque storie interessanti, in cui si respira aria di libertà. Si tratta di: “Kika – Un corpo in prestito“, “Il fiore del mio segreto“, “Parla con lei“, “La mala educación” e “Volver – Tornare“. Esse si alterneranno ogni settimana, iniziando da oggi, 10 giugno 2024.

Come avvenuto anche nel corso della passata edizione, questi audaci lungometraggi sono distribuiti da CG Entertainment in collaborazione con Cinema Beltrade – Barz and Hippo. In più, saranno presentati in versione restaurata e in lingua spagnola con i sottotitoli in italiano allo straordinario prezzo di € 3,50, grazie al progetto Cinema Revolution.

 

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Un post condiviso da CG Entertainment (@cgtv_it)

Kika – Un corpo in prestito | Kika (1993)

Ad aprire le danze della rassegna evento dell’estate 2024 ci pensa “Kika – Un corpo in prestito” del 1993. Con diverse candidature e una vittoria ai premi Goya del 1994, le protagoniste di questa opera sono tre attrici molto care al regista: Victoria Abril (con gli abiti di Jean-Paul Gaultier), l’indimenticata ed indimenticabile Verónica Forqué e Rossy De Palma.

C’è una truccatrice che deve fare i conti con le sindromi depressive del suo partner, il cui padre ha ucciso la madre. C’è un pornodivo che stupra fanciulle. C’è una reporter TV a caccia di scoop per il suo show. Tutte queste storie si intrecciano in una spirale di amore e delitti.

Il fiore del mio segreto | La flor de mi secreto (1995)

Dal 17 giugno sarà la volta de “Il fiore del mio segreto” del 1995. Con le fantastiche Marisa Paredes, Chus Lampreave e Rossy De Palma, questo film, oltre a concentrarsi sulle contraddizioni e sulle risorse dell’animo umano, in una precisa sequenza prevede la trama di “Volver – Tornare, come spesso accade nel visionario cinema di Almodóvar.

Un’autrice di successo di romanzi rosa sta attraversando una crisi esistenziale. La sua più autentica, tormentata natura si sta ribellando e la porta a divorare letture impegnate e criticare i suoi stessi romanzi usando uno pseudonimo. Sul fronte sentimentale è ancora peggio: l’amatissimo marito vuole lasciarla. La donna, confusa e ormai scossa nel profondo, tenta il suicidio, ma poi l’istinto vitale la porta all’accettazione del dolore e a una completa rinascita attraverso un viaggio catartico nei luoghi dell’infanzia.

Parla con lei | Hable con ella (2002)

A partire dal 24 giugno ci penserà “Parla con lei” a catturare l’attenzione degli spettatori in sala. Oscar alla migliore sceneggiatura originale, Golden Globe per il miglior film straniero e il BAFTA al miglior film, il lungometraggio si focalizza, tra i significativi argomenti, sul valore della parola. Essa diventa un’arma contro la solitudine, la malattia, la follia e, addirittura, contro la morte.

La vicenda, scandita da brani senza tempo (tra cui l’emozionante “Cucurrucucú paloma“, cantata da Caetano Veloso, e la romanticissima “Por Toda A Minha Vida” di Elis Regina), vede, per la prima volta nei lavori del direttore della Settima Arte, protagonisti due uomini: l’attore spagnolo Javier Cámara (Benigno) e l’interprete argentino Darío Grandinetti (Marco). Con loro le incredibili Leonor Watling (Alicia) e Rosario Flores (Lydia).

La trama racconta l’amicizia tra l’infermiere Benigno ed il giornalista Marco. Entrambi devono far fronte allo stato di coma vegetativo in cui sono entrate le loro amate: rispettivamente, la ballerina Alicia e la torera Lydia. A seguito di diverse esperienze, il destino provocherà la rottura dell’equilibrio di ognuno.

La mala educación (2004)

Pellicola di apertura per il 57° Festival di Cannes e vincitrice dei Nastri d’argento 2005, La mala educación” sarà al Cinema Farnese dal 4 luglio 2024. Nel cast di questo dramma noir, a prestare il volto ai personaggi complessi, ci sono: Gael García Bernal, Fele Martínez, Javier Cámara, Lluís Homar e Francisco Boira.

In un collegio religioso, agli inizi degli anni ’60, due bambini, Ignacio ed Enrique, scoprono l’amore, il cinema e la paura. Padre Manolo, direttore del collegio e loro professore di Lettere, è testimone e partecipe di queste scoperte. I tre personaggi si incontrano di nuovo in altre due occasioni, alla fine degli anni ’70 e nel 1980. Il nuovo incontro segnerà la loro vita e la morte di uno di loro.

Volver – Tornare | Volver (2006)

Pioggia di riconoscimenti per “Volver – Tornare“, sia nel 2006, sia nel 2007. Qui le protagoniste sono un gruppo di figure femminili: ben tre generazioni di donne sopravvivono alla crudeltà della vita. Esse si confrontano in una danza con il destino, che si diverte ad intrecciare contemporaneamente il loro passato, il loro presente ed il loro futuro. Il lungometraggio ha come motivo portante “Volver“, interpretato dalla cantante granadina Estrella Morente, nella realtà, e dall’eroina Raimunda, in scena. La canzone parla del passare del tempo e del passato che ritorna inevitabilmente, anche se seppellito dentro di noi.

In quell’anno, a lavorare per Almodóvar ‘vuelven‘, ‘tornano‘, dopo qualche tempo, Carmen Maura e Penélope Cruz. Il cineasta spagnolo aveva avuto dei dissapori con la prima artista, sua attrice feticcio fino al 1988, epoca in cui hanno girato la loro ultima fatica, il cult Donne sull’orlo di una crisi di nervi“, prima di separarsi professionalmente e privatamente. Un altro senso legato al nome dell’opera è il ritorno del realizzatore a Castiglia-La Mancia, comunità autonoma in cui è nato.

Volver – Tornare” sarà il capolavoro che, dal 15 luglio 2024, darà il via all’ultima settimana di proiezione di “Almodóvar – Corpi in Prestito“.

Raimunda è sposata con un manovale disoccupato e ha una figlia adolescente. Sole, sua sorella, lavora come parrucchiera. La loro madre è morta in un incendio insieme al marito. Quest’ultima inizia ad apparire a Sole, sebbene le persone con le quali ha ancora questioni irrisolte siano Raimunda e la sua vicina in paese, Agustina.

Almodóvar – Corpi in Prestito: il trailer e l’importanza dell’iniziativa

Per promuovere il tributo, CG Entertainment ha distribuito il seguente trailer.

Senza dubbio, Pedro Almodóvar è, ad oggi, un’icona di libertà. Figura di spicco del movimento sociale ed artistico Movida madrileña, il regista mancego, già in tempi non sospetti, si è occupato di temi fondamentali, ancora molto controversi nel 2024. Esempi sono: l’introduzione di famiglie non tradizionali; la rilevanza della memoria (argomento preponderante anche della rassegna di ambito ispanico Herencias – Scritture di memoria e identità, che si è conclusa a marzo 2024 nella Capitale); l’importanza dei diritti civili per ogni essere umano.

Per cui, l’iniziativa “Corpi in Prestito” è profondamente apprezzabile grazie ai messaggi di emancipazione che i lavori del Maestro esprimono, scena dopo scena.

Impostazioni privacy