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Roma, si punta un fucile alla gola e si spara: è il secondo suicidio in un giorno

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Polizia ambulanza

Secondo suicidio nel territorio di Roma nella giornata di oggi. Il fatto è occorso a un uomo, che ne pressi di una scuola si sarebbe puntato il proprio fucile alla gola e avrebbe aperto il fuoco. Tutto questo sarebbe avvenuto sotto gli occhi attoniti di testimoni, che avrebbero visto la vittima togliersi la vita a via Monte Bruno, a Torrevecchia, nei pressi della Scuola dell’Infanzia di via Taggia.

La testimonianza

All’episodio, ha assistito una donna che passeggiava in quella zona: “Passeggiavo dopo il lavoro su via Montebruno, quando ho visto questo uomo che è arrivato nei pressi della scuola con la propria macchina. Sceso dalla propria automobile, la scena seguente mi ha lasciato impietrita. E’ andato ad aprire il portabagagli e da lì ha preso un fucile. Dopo pochi secondi, lo ha puntato alla gola e si è sparato, con il corpo che è caduto quasi attaccato all’automobile. Nel giro di poco tempo, è arrivata la Polizia di Stato che ha coperto il corpo e recintato la zona”. 

Cosa sappiamo sull’uomo?

Le notizie inerenti alla persona che si è tolta la vita, sono ancora vaghe. Voci di corridoio confermerebbero come l’uomo, nato nel 1961 e probabilmente cacciatore, sarebbe arrivato nella zona di Primavalle, precisamente a via di Montebruno, con la propria macchina. Qui dopo essersi fermato nei pressi della scuola locale, sarebbe sceso e dal portabagagli avrebbe estratto un fucile di caccia. Davanti gli occhi attoniti di pochi testimoni presenti, l’uomo di 61 anni si sarebbe puntato sotto il mento la canna della propria arma e lì avrebbe premuto il grilletto. 

Sembrerebbe che il corpo, dopo lo sparo, sia caduto nei pressi dell’automobile che guidava e un cassonetto dell’immondizia, rendendo ulteriormente agghiacciante questo caso di cronaca nera. Sul posto, dopo essere stati avvertiti, sono corsi gli Agenti della Polizia di Stato, che hanno cominciato a indagare sul caso, oltre a coprire il corpo. La salma del signore sarebbe ancora presente sulla strada, in attesa dell’arrivo del magistrato. 

A cura di: Andrea Rapisarda e Rosanna Sabella

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