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Sciopero nazionale dei trasporti venerdì 2 dicembre 2022: chi si ferma, orari e fasce di garanzia

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sciopero dei trasporti

Per questo venerdì è stato proclamato uno sciopero nazionale generale e intercategoriale unitario, che coinvolgerà tutti i dipendenti pubblici e privati. Interesserà anche i settori come la scuola e la sanità. L’agitazione è stata indetta da numerose sigle sindacali, di caratura locale e nazionale. Per quanto riguarda i trasporti (ovvero i treni, gli aerei fino al tpl), gli orari e le modalità variano a seconda della città. Ecco la nostra guida, su tutto quello che c’è da sapere. 

Lo sciopero nazionale dei trasporti del 2 Dicembre 2022

Venerdì 2 dicembre è previsto uno sciopero nazionale di caratura generale e intercategoriale unitario, che coinvolgerà settori pubblici e privati. Interesserà i trasporti, dai treni agli aerei fino ai taxi, ma anche la scuola, la sanità e il reparto della logistica. L’agitazione è stata indetta da numerose sigle sindacali, di nomenclatura locale e nazionale. Tra queste Sgc, Al-Cobas, Lmo, Soa, Adl Varese, Cib-Unicobas, Cobas Sardegna, Conf. Cobas, Cub, Sgb, Si-Cobas, Usb, Usi-Cit e Usi Unione sindacale italiana. Ecco tutto quello che sappiamo fino a oggi dello sciopero nazionale del 2 dicembre.

Le motivazioni attorno allo sciopero

Le varie sigle hanno spiegato i motivi dietro lo svolgimento di questo grande sciopero. Il sito del Cobas, ad esempio, riassume dicendo che “si chiede il rinnovo dei contratti e l’adeguamento automatico dei salari al costo della vita, con recupero dell’inflazione reale, l’introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora, interventi per congelare e calmierare gli aumenti del costo di energia e dei beni primari e la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario”.

Altre richieste rivendicate sono il “blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, investimenti economici per la scuola, per la sanità pubblica, per i trasporti, per il salario garantito a disoccupati e sottoccupati. Fermare le stragi di lavoratori, introdurre il reato di omicidio sul lavoro. Fermare la controriforma della scuola e cancellare l’alternanza scuola-lavoro e gli stage gestiti dai centri di formazione professionale pubblici e privati. Altre sigle aggiungono che è uno sciopero “contro la guerra e il carovita”. Sono previste manifestazioni regionali e provinciali e presidi nelle principali città.

Le modalità degli scioperi del 2 Dicembre

Lo sciopero di venerdì 2 dicembre ha orari e modalità che potrebbero variare di molto a seconda della località e soprattutto dei settori interessati. Ad esempio, per i lavoratori delle autostrade italiane, lo sciopero inizierà alle 22 di giovedì 1 dicembre e terminerà alle 22 del giorno successivo. Per i lavoratori delle ferrovie, in generale, sarà dalle 21 dell’1 dicembre alle 21 del 2.

I lavoratori del comparto aereo e di quello marittimo, potranno scioperare per tutte le 24 ore del 2 dicembre (allo sciopero nazionale annunciato, si aggiunge l’agitazione già prevista da tempo per il 2 dicembre dai dipendenti Vueling contro gli esuberi annunciati dall’azienda). Per il settore Tpl, ovvero i mezzi pubblici cittadini, lo sciopero sarà invece di “24 ore con modalità territoriali”. Quindi per esempio a Venezia potrebbero fermarsi i vaporetti, mentre a Napoli anche le funicolari. Nel sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nella pagina dedicata agli scioperi è possibile reperire le indicazioni e gli aggiornamenti con le sigle e i settori interessati.

Lo sciopero dei ferrovieri

Anche i treni potrebbero subire cancellazioni e variazioni. Ferrovie dello Stato rende noto che lo sciopero dei dipendenti del gruppo sarà dalle 21 di giovedì 1 dicembre alle 21 di venerdì 2 dicembre. Trenitalia garantisce alcuni mezzi, a prescindere dallo sciopero, che dovrebbe durare dalle 9 alle 17.

Per il trasporto regionale (come Trenord) sono stati istituiti i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 dei giorni feriali). Trenitalia ha messo a disposizione un numero verde (800.89.20.21) per avere informazioni sulle linee e sul sito c’è l’elenco delle tratte garantite. Per contattare Italo invece il numero da fare è 892020.

Lo sciopero a Roma e nelle grandi città italiane

A Milano sono a rischio i mezzi Atm, quindi metropolitane, bus e tram e i treni regionali di Trenord, oltre agli autobus Autoguidovie. Potrebbero aderire alla manifestazione anche alcune sigle di taxi. A Roma e nel Lazio possibili disagi, dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio, sulle linee di Atac, Cotral e Roma Tpl. Quindi metropolitana, bus, tram e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Nord sono a rischio. Ancora non è chiaro cosa faranno i tassisti.

A Napoli si fermano i lavoratori di Anm, quindi della Linea 1 della metropolitana cittadina, delle funicolari e gli autisti di autobus. A Bologna, lo sciopero dei servizi automobilistici e filoviari Tper dura 24 ore, ma nel rispetto delle fasce di garanzia, cioè dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e dalle ore 19.30 a fine servizio.

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