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Si schiantò con la Maserati sulla scalinata di Trinità dei Monti: ingegnere rischia da 2 a 5 anni di carcere

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Si schiantò con la Maserati sulla storica scalinata di Trinità dei Monti. Ingegnere 38enne rischia fino a 5 anni di reclusione.

Roma. A bordo di una Maserati si schianta contro la scalinata di Trinità dei Monti danneggiandola. Prima il violento impatto poi la fuga, convinto di averla fatta franca, di essere riuscito ad evadere i controlli ma così non è stato. Scattato l’allarme, l’uomo alla guida dell’auto di lusso, è stato poi ‘beccato’ all’aeroporto di Milano Malpensa ed ora a seguito della vicenda che lo vede protagonista rischia una condanna che va da due a cinque anni di reclusione. 

Roma, danneggia la scalinata di Trinità dei Monti con una Maserati: 50.000€ di danni

Si schianta con la Maserati sulla scalinata di Trinità dei Monti, il processo  

I fatti sono avvenuti lo scorso 11 maggio ed hanno visto coinvolto un ingegnere saudita che a bordo di una Maserati – presa a noleggio – si è schiantato contro la storica scalinata di Trinità dei Monti danneggiandola. Ora l’uomo rischia una condanna che va dai due ai cinque anni di reclusione. Rinviato a giudizio, il giudice per le indagini preliminari ha fissato il processo a gennaio 2025. Ma facciamo un piccolo, necessario passo indietro. L’uomo, un 38enne, a bordo della lussuosa auto si è schiantato contro la storica scalinata arrecandole un danno che è poi stato quantificato in quasi 50mila euro. Il 38enne quella notte a cavallo tra l’11 ed il 12 maggio scorso pensava di non esser stato visto e dunque, di riuscire a passarla liscia ma così non è stato. 

La fuga a Milano 

Infatti, il suo incidente era stato completamente immortalato dalle telecamere di videosorveglianza. Elemento prezioso per il proseguo delle indagini grazie al quale, seppur a distanza di ore, l’uomo è stato rintracciato all’aeroporto di Milano Malpensa. Ora, come detto, il 38enne rischia fino a cinque anni di reclusione per l’ipotesi di reato, avanzata dalla Procura, di distruzione, dispersione, deterioramento e deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali e paesaggistici. 

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