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Incendio a Colli Aniene, nel mirino degli inquirenti pannelli e materiali utilizzati per i lavori

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Dopo l’incendio divampato venerdì scorso nella palazzina di sette piani in via Edoardo D’Onofrio, in zona Colli Aniene, le attività investigative si concentrano sui materiali utilizzati per la coibentazione dell’edificio, un intervento possibile grazie al super bonus. Non solo i pannelli, ma ogni singolo prodotto è sotto indagine da parte degli inquirenti che stanno valutando la qualità e svolgendo accertamenti, come riporta La Repubblica, anche in altri immobili dove potrebbero essere stati utilizzati gli stessi materiali.

La Procura pronta a iscrivere i primi nomi nel registro degli indagati

Mentre gli abitanti dello stabile, ancora sotto choc per l’incendio nel quale è morto un 80enne, Antonio D’Amato, mentre sono 7 gli ustionati, 3 gravi e 10 gli intossicati, le indagini vanno avanti e la Procura di Roma ha deciso di soffermarsi proprio sulla qualità dei prodotti utilizzati per il super bonus. È stata una settimana di attività investigative serratissime e, a breve, potrebbero esserci i primi iscritti nel registro degli indagati.

Indagini serrate sui materiali utilizzati per i lavori

La ditta che stava svolgendo l’intervento è finita nel mirino della Procura, mentre ispettori dell’Asl e pompieri sono tornati sul posto, ancora ieri, per analizzare i materiali utilizzati e anche il capitolato d’appalto. Ad insospettire gli investigatori è anche la scelta di accatastare quei pannelli sotto l’edificio insieme ai rifiuti, un punto quest’ultimo sul quale intendono avere chiarimenti dall’amministratore per verificare se tutto era a norma.

Varie le ipotesi investigative al momento

Si cercano risposte per il dramma che ha coinvolto i residenti della palazzina andata a fuoco in via D’Onofrio. Le attività investigative sono dirette in varie direzioni: sono stati analizzati i video di sorveglianza presenti in zona e nono sono emerse immagini sospette che possano far pensare a un incendio di natura dolosa, ma si sta valutando anche la sicurezza dell’immobile, il sistema antincendio e il rispetto delle normative – sempre di sicurezza – di coloro che stavano svolgendo i lavori.

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