Home » News Roma » Incidente Casal Palocco, chiesti selfie ad Alex Britti davanti al luogo della tragedia: ‘I social sono diventati un problema per tutti’

Incidente Casal Palocco, chiesti selfie ad Alex Britti davanti al luogo della tragedia: ‘I social sono diventati un problema per tutti’

Pubblicato il
Verranno eseguite oggi le perizie sulla Lamborghini guidata da Matteo Di Pietro rispetto all'incidente di Casal Palocco.

Alex Britti vive poco lontano dal luogo in cui Manuel, il bambino di 5 anni, ha perso la vita il 14 giugno scorso. Anche per il cantante lo choc per quanto accaduto è stato tanto, al punto da scegliere di non tornare più su via Macchia Saponara a Casal Palocco. Fino a ieri, quando, come ha raccontato a Il Messaggero, si è visto costretto a farlo. Ma nel passare si è fermato davanti ai peluche. Non ce l’ha fatta a tirare dritto. Proprio in quel momento un uomo in sella al suo scooterone s’è fermato, l’ha riconosciuto e gli ha chiesto un selfie. ‘Non ce l’ho fatta’ confessa Britti.

Resta atroce il dolore per la morte del piccolo Manuel

Un dolore che ha colpito tutti quello della morte del piccolo Manuel, che ha avuto la colpa di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Era in macchina, una Smart, con la sua mamma e la sua sorellina, le quali, dopo l’impatto con la Lamborghini, sono rimaste ferite anche loro, seppure in maniera superficiale. Ma ferite corporee a parte, sarà impossibile superare il trauma di quello scontro che è costato la vita al loro piccolo Manuel.

Britti da poco si è trasferito a Casal Palocco

Alex Britti da due mesi s’è trasferito a Casal Palocco e ha confessato di percorrere quella strada spesso, soprattutto per andare a fare la spesa, ma dal 14 giugno scorso aveva evitato. Non ce la faceva a vedere quel piccolo santuario che ricorda il dramma che ha colpito una giovane famiglia che ha dovuto dire addio troppo preso al suo bambino, di qualche anno più piccolo del figlio del cantante.

L’amara confessione del cantante: ‘Le gare sono sempre esistite’

Con dolore e grande amarezza Britti ha confessato che purtroppo ‘le gare sono sempre esistite’, anche ai suoi tempi, quando i ragazzi si incontravano sull’Olimpica per sfidarsi in moto. Si tratta, secondo l’artista di ‘cose stupide che possono fare tutti i ragazzi, ma ora con i social queste sfide sono diventate pericolose’.

Impostazioni privacy