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Parla il Dirigente Rai finito nella trappola della escort: “Sapeva che ero un top manager, altri come me”

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Truffa escort

Rai ed escort, binomio forzato da quando un top manager è finito nella trappola: l’uomo torna a parlare dopo il raggiro.

Un dirigente Rai finisce nella bufera e torna attuale un termine per molti sconosciuto: si tratta di “Sexortion”: letteralmente estorsione, con la crasi della parola sesso, ricatti e pretese che una 50enne di origini romene avrebbe fatto all’uomo. Le richieste non mancano: si passa da situazioni concrete, come il presunto funerale della madre, a situazioni più astratte ma ugualmente critiche. Lo zampino della criminalità come grimaldello, dietro molto di più: “La mafia vuole uccidermi”, avrebbe detto la donna per farsi dare ancora più soldi, appuntamenti da 1000 a 3000 euro.

Cifre esorbitanti che hanno portato il dirigente in un vortice pericoloso. Come riporta Il Messaggero, l’uomo torna a parlare e lo fa in maniera circostanziata, con tutta la tensione e lo smarrimento di chi si è sentito depredato, ma anche con la voglia di affermare una condizione che potrebbe coinvolgere molti altri: “Sapeva benissimo chi fossi – ammette – tanti altri sono nella mia stessa situazione”. Quel che emerge è una personalità che potrebbe avere tutto e ora ha molta paura.

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Rai, trappola delle escort: parla il dirigente coinvolto 

La stessa che non deve prendere agli altri: denunciare è la prima cosa da fare. Anche l’unica se si vuole cercare di porre fine a queste situazioni. Attenzione anche alle app di dating online, su questo la Polizia e le autorità competenti stanno lavorando alacremente per far luce su misfatti che sembrano non avere né capo né coda.

Ci si ritrova di fronte al fatto compiuto, ma non è mai troppo tardi per mettere ordine. Resta l’onta del danno subìto, ma affinché la beffa non diventi troppo gravosa serve un ultimo – importante – atto di coraggio. Ammettere tutto per cercare di ripartire. Punto e a capo, anche se la storia non piace e non c’è il lieto fine, le autorità possono evitare che l’abisso diventi più profondo del previsto. 

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