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Roma, adesivi omofobi contro i tifosi della Lazio all’Olimpico

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Stadio Olimpico

Hanno fatto il loro ingresso in scena prima del match tra Roma e Real Sociedad, sulle cancellate davanti l’ingresso della curva nord dello stadio Olimpico. Ci stiamo riferendo a degli adesivi omofobi nei confronti della Lazio. Prosegue dunque, la ‘battaglia degli stickers’ tra i tifosi romanisti e laziali. Numerosi gli adesivi con lo stemma dei biancocelesti su uno sfondo arcobaleno, uno dei simboli maggiormente conosciuti della comunità LGBT. 

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Gli adesivi omofobi contro i tifosi laziali 

La guerriglia tra i tifosi della Lazio e quelli della Roma continua e quanto accaduto ieri ne è un esempio tangibile. Come anticipato, gli stickers omofobi nei riguardi della squadra biancoceleste sono apparsi ieri prima della partita tra Roma e Real Sociedad, visibili all’ingresso della curva nord dello stadio olimpico. Gli stickers con lo stemma biancoceleste erano caratterizzati da uno sfondo arcobaleno che è uno dei maggiori simboli della comunità LGBT. Ora, appare alquanto chiaro che l’artefice di tale e curiosa scelta di insulto non ha tenuto a mente che la bandiera arcobaleno è un simbolo positivo per la comunità LGBT, nella quale si riconosce e che utilizza, peraltro, per mettere l’accento sulle differenze tra le culture basate su sessualità ed identità di genere. Dettagli probabilmente non colti da coloro che ieri hanno utilizzato questo simbolo in senso dispregiativo, per avvicinare lo stemma dei biancocelesti alla comunità gay. 

La guerriglia a colpi di adesivi 

La guerriglia a colpi di adesivi tra i tifosi della Lazio e quelli della Roma è iniziata anni fa quando gli ultras laziali affissero nella curva sud degli adesivi con l’immagine di Anna Frank vestita di giallorosso. Ma non finisce qui. I tifosi della Roma da alcuni mesi tappezzano diverse aree della città con l’immagine di Hitler con la maglietta della Roma ma questa volta si è cambiato argomento. Messo da parte l’antisemitismo, si strizza l’occhio, in modo dispregiativo e come insulto, all’omofobia. 

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