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Roma, baby ladre in azione nella Metro A: “Non è vero, si è inventata tutto” | Arrestate due 13enni

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Borseggi nella metropolitana a Roma, ennesimo caso ieri in una stazione della Metro A. Due ragazzine di appena 13 anni sono state sorprese dopo aver derubato una turista. Aggrediti verbalmente gli agenti intervenuti: “Non è vero, si sta inventando tutto”.

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Borseggi nella Metro a Roma, ancora un caso ieri pomeriggio: baby ladre in azione sulla linea A – (ilcorrieredellacitta.com)

Scippi e borseggi, ancora casi nella Capitale. Nella giornata di ieri Roma complice anche il concertonesi è riempita di turisti e viaggiatori che hanno affollato i mezzi del trasporto pubblico. Un terreno oltremodo “fertile” per le batterie di borseggiatrici, quasi sempre di nazionalità straniera, che ogni giorno popolano le fermate di bus e metro a caccia di bersagli da depredare. E quale occasione migliore se non proprio quella del 1 maggio? A due di loro però è andata male considerando che la vittima si è accorta del furto. 

Borseggiatrici sulla Metro A: fermate due baby ladre a Lepanto

L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio di ieri, attorno alle 19.20, in Viale Giulio Cesare. La segnalazione alle forze dell’ordine è arrivata dalla stazione Lepanto, importante fermata di snodo della linea A, quella maggiormente utilizzata dai turisti per intenderci. E infatti la vittima è stata proprio una donna arrivata in visita nella Capitale dall’Olanda: le due baby ladre, appena 13enni, l’avevano messa nel mirino e, come vi abbiamo spiegato in questo articolo, in pochi istanti erano riusciti a derubarla. 

Controlli della Polizia metro
Controlli della Polizia nella metro di Roma – Repertorio (ilcorrieredellacitta.com)

Portafogli e smartphone, questo il bottino racimolato nel raid furtivo avvenuto in stazione. La donna però si è accorta del furto ed è riuscita a chiedere aiuto. Ma nemmeno di fronte all’evidenza le due baby ladre hanno ammesso le proprie responsabilità e anzi se la sono presa con i poliziotti intervenuti (presenti gli agenti dei Commissariati Prati e Borgo, ndr) sostenendo che la vittima in realtà si stesse inventando tutto

Portate al centro di accoglienza

Una tesi a cui, chiaramente, gli agenti non hanno creduto. Le due ragazzine pertanto, una volta appurati i fatti, sono state quindi prese in custodia e accompagnate presso il centro di prima accoglienza di Via Virginia Agnelli. L’accusa, nei loro confronti, è quella di furto aggravato. 

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