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Roma, farmaci scaduti e carenze igienico-sanitarie: denunciati 51 medici di base

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psichiatra perseguitata dal suo paziente

Sono stati passati al setaccio dai Carabinieri del Nucleo antisofisticazione gli studi dei medici di base e dei pediatri a Roma e non solo.  Un accertamento che ha portato alla luce gravi irregolarità: farmaci scaduti e ricette con timbri di altri medici e strutture nelle quali si svolgevano accertamenti ematici, ma senza personale qualificato. Come se non bastasse, in un ambulatorio, sono anche state trovate 15 protesi mammarie, in merito alle quali il dottore non ha saputo fornire chiarimenti, oltre a una centrifuga per il sangue non autorizzata.

Tre gli studi medici finiti nel mirino del Nas

Sono in particolare tre gli studi medici capitolini, sui quarantadue ispezionati, finiti sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine in quanto sono state accertate le violazioni. In essi i Carabinieri del Nas hanno proceduto al sequestro del materiale irregolare. Non solo medici di famiglia, ma anche pediatri sono finiti nel mirino dei militari che hanno voluto verificare il rispetto di giorni e degli orari comunicati all’Asl dal professionista. E le ispezioni non hanno riguardato solo ed esclusivamente Roma, ma tutta la Penisola italiana.

Ambulatori con carenze igienico – sanitarie

Nelle 1.838 ispezioni in altrettanti studi di medici di famiglia sono state riscontrate soprattutto carenze igienico sanitarie. Violazioni delle quali sono state informate le autorità locali che hanno sollecitato i professionisti affinchè procedano alla regolarizzazione. Complessivamente sono stati 51 i sanitari denunciati all’autorità giudiziaria,  650 le scatole di medicinali scaduti sequestrati e 308 irregolarità penali e amministrative che hanno portato ad iscrivere professionisti nel registro degli indagati e a comminare multe salate. Alla luce delle irregolarità riscontrate i Carabinieri del Nas proseguiranno nelle attività di monitoraggio degli ambulatori medici  e pediatrici anche nei prossimi giorni per assicurare che venga rispettata la normativa imposta e soprattutto per tutelare la salute pubblica e garantire un servizio efficiente ai cittadini italiani.

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