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Roma, ‘Le rondini vanno protette’: l’Oipa sollecita l’ordinanza di Gualtieri a tutela dei nidi

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L’Organizzazione internazionale protezione animali corre in aiuto delle rondini perché manca un provvedimento che protegga la specie. In particolare l’Oipa rileva che “nella città di Roma a oggi i nidi di rondini, rondoni, balestrucci e specie affini non sono protetti dalla consueta ordinanza del sindaco né da altri provvedimenti”. L’organizzazione animalista di dice: “Preoccupata per il ritardo del provvedimento a tutela dei preziosi insettivori la cui presenza nelle nostre città è sempre più minacciata e va tutelata. Lo scorso anno l’ordinanza che vieta la distruzione dei nidi fu emanata l’11 marzo, nei giusti tempi considerato che la stagione riproduttiva inizia in quel periodo”.

L’Oipa sollecita l’ordinanza per la tutela dei nidi di rondine

Ma se lo scorso anno si era provveduto per tempo, quest’anno non è così. “Siamo a metà maggio e – dice la delegata Oipa di Roma, Francesca Lavarini – dell’attesa disposizione non vi è ancora traccia”. Un ritardo che spaventa visto che il provvedimento “dello scorso anno mise i nidi sotto la sua protezione fino al 22 novembre e dunque da allora non sono più tutelati nonostante siamo a stagione riproduttiva inoltrata con i nidi non solo pronti, ma pieni di uova e di piccoli”.

Preoccupata per le sorti delle specie interessate l’Oipa chiede al sindaco Gualtieri di emanare al più presto una nuova ordinanza, o altro provvedimento, che obblighi a proteggere i nidi. “Si tratta di un atto urgente poiché vi sono persone che arrivano a distruggerli ‘perché sporcano’ e molte imprese edili non si fermano di fronte a un nido abitato.

L’Organizzazione animalista chiede anche che vengano sospese le potature degli alberi

Quello a protezione dei nidi di rondine, rondoni, balestrucci e specie affini è una misura importante per la città, atta a rafforzare la tutela già prevista dalla legge n.157/1992 che vieta l’uccisione di nidiacei e individui adulti, nonché la distruzione di nidi e uova. “Chiediamo inoltre che – conclude Opia – l’Amministrazione comunale interrompa le potature nel periodo riproduttivo delle specie che nidificano sugli alberi: anche questi sono interventi che uccidono nidi e nidiacei”.

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