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Roma, litiga con i genitori e si butta dal terzo piano: grave 15enne

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Carabinieri e ambulanza per il suicidio di un 26enne ad Artena

Una discussione che poteva essere come tante e che invece stava per finire in tragedia. Solo quello che appare un miracolo ha salvato la vita di quel ragazzino di appena 15 anni che nella tarda mattina di ieri 1 giugno, pochi minuti prima delle ore 11, aveva deciso di farla finita aprendo la finestra della camera da letto, al terzo piano dell’abitazione in cui vive con i genitori, in via Belsiana, a pochi passi dalla scalinata di Trinità de’ Monti, a Roma.

Miracolato grazie a una moto

E proprio con i genitori i 15enne aveva appena litigato, per una questione legata alla scuola, probabilmente per i compiti. Un problema che per lui sarà sembrato irrisolvibile, tanto da pensare che l’unica soluzione fosse aprire la finstra della stanza e da lì raggiungere il terrazzino, per poi lanciarsi di sotto, un salto di circa 9 metri che avrebbe potuto essergli fatale. Ad attutire il colpo, miracolosamente, prima una tettoia, poi una moto: il ragazzino è “atterrato” su una moto da enduro, una Honda Crf, che ha attutito il colpo, e poi a terra. 

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Le urla dei vicini e i soccorsi

La caduta non è passata inosservata: il ragazzino, ancora in pigiama, a terra ferito e insanguinato, è stato visto da vicini e passanti. Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi, mentre anche i genitori, richiamati dalle urla, sono scesi in strada sconvolti, capendo che quello che era successo.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di San Lorenzo in Lucina e Roma Centro, che hanno portato il 15enne al pronto soccorso dell’ospedale Bambino Gesù in codice rosso, ma non in pericolo di vita. Il ragazzino ha riportato politrauma in tutto il corpo. 

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