Home » News Roma » Roma, omicidio Andrea Fiore: dopo la confessione di Viti, spunta l’ipotesi di un terzo uomo

Roma, omicidio Andrea Fiore: dopo la confessione di Viti, spunta l’ipotesi di un terzo uomo

Pubblicato il
Omicidio Andrea Fiore a Roma

Roma. Nonostante la confessione di Daniele Viti, proseguono le indagini per l’omicidio di Andrea Fiore, l’uomo freddato – lo scorso 27 marzo – con un colpo di arma da fuoco al torace in via dei Pisoni, al Tuscolano, a poca distanza da Porta Furba. Ora nonostante la confessione di Daniele Viti, l’uomo accusato dell’omicidio insieme a Danilo Rondoni, le indagini delle forze dell’ordine proseguono alla ricerca di un terzo uomo che forse potrebbe essere il mandante dell’efferato gesto e che non mancava di ‘dare ordini’ ai due online su Telegram. 

Omicidio Andrea Fiore a Roma, Daniele Viti confessa: “Mi ha messo la pistola in mano e ho sparato per sbaglio”

Omicidio Andrea Fiore, spunta l’ipotesi di un terzo uomo 

Ci sarebbe un terzo uomo nell’omicidio di Andrea Fiore avvenuto lo scorso 27 marzo a Roma, in via dei Pisoni, a poca distanza da Porta Furba, dove  soltanto qualche settimana prima era stato commesso l’omicidio di Luigi Finizio. Ora, dopo la confessione di Daniele Viti che è accusato di omicidio insieme a Rondoni, le indagini continuano e sono volte alla ricerca di una terza persona. Al momento non è chiaro se possa trattarsi o meno dell’ipotetico mandante dell’efferato gesto ma per chi indaga sarebbe stata proprio questa terza persona ad indicare a Viti e Rondoni cosa fare, dei veri e propri ‘ordini’ impartiti online su Telegram quelli ricevuti dai due uomini.

La testimonianza e la droga in casa di Daniele Viti

A supportare la tesi della presenza di un terzo uomo c’è anche la testimonianza di un  vicino di casa della vittima che era stato temporaneamente preso in ostaggio da Rondoni e Viti. L’uomo che è completamente estraneo ai fatti, ha raccontato alle autorità di scambi di messaggi avvenuti via Telegram da parte dei due uomini con qualcuno che forse gli aveva invitati ad interrogare il carrozziere sotto la falsa veste di poliziotti. Ma non solo. Trovati in casa di Viti anche quattro chili di droga che l’uomo ha poi raccontato di possedere per conto di terzi, in quanto incaricato di effettuare consegne dello stupefacente. Ora non è chiaro se il padrone della droga sia o meno la stessa persona che ha incaricato Rondoni e Viti della ‘spedizione’a casa di Fiore. Le indagini restano, dunque, aperte. 

 

Omicidio Andrea Fiore a Roma, Daniele Viti confessa: “Mi ha messo la pistola in mano e ho sparato per sbaglio”

Impostazioni privacy