Violenza sulle donne, ancora un caso a Roma. Un uomo è stato fermato dalla Polizia per aver messo in atto comportamenti persecutori nei confronti della ex compagna. Per lui è stato disposto il divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico. La vicenda.
Non si era rassegnato alla fine della loro relazione. Un comportamento ossessivo, che culminava spesso in aggressioni fisiche e verbali, andato avanti per tre anni. Poi, lo scorso ottobre, l’ultimo grave episodio con la donna presa a schiaffi davanti ai figli minori. Per questo, una volta raccolti tutti gli elementi a suo carico, la Polizia di Stato nelle scorse ore ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti dell’uomo.
Maltrattamenti in famiglia a Roma
L’ex compagno della donna, un 43enne italiano, non aveva accettato la fine della loro relazione, iniziata nel 2012 e terminata poi nel 2020. E da quel momento aveva iniziato a porre in essere una serie di condotte moleste e minatorie, rendendole la vita un incubo. Il 43enne, come ricostruito, ha iniziato a perseguitare la donna con aggressioni sia verbali che fisiche e in particolare a fine ottobre, al culmine di una lite avvenuta in casa davanti ai figli minori, il 42enne ha preso a schiaffi la donna sul pianerottolo. Immediate sono scattate le attività degli agenti di polizia (condotte dal distretto XIV Primavalle) che hanno consentito alla Procura di chiedere ed ottenere il provvedimento cautelare. Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.