Home » News Roma » Roma, scavalca il muro e tenta l’evasione: detenuto bloccato dalla polizia penitenziaria

Roma, scavalca il muro e tenta l’evasione: detenuto bloccato dalla polizia penitenziaria

Pubblicato il
Detenuto prova a scappare dal carcere
Roma. Un detenuto del Carcere di Regina Coeli ha cercato di evadere dalla struttura penitenziaria. Il suo tentativo è stato subito notato dalla polizia penitenziaria che lo ha bloccato, impedendogli di scappare. A comunicarlo, la federazione nazionale per la sicurezza – Cisl Lazio. Annunciato, inoltre ieri dal DAP l’arrivo in sede di venti nuove unità di polizia penitenziaria. 

La tentata fuga e l’intervento degli agenti

A notare la fuga del detenuto un’unità di polizia penitenziaria che l’ha poi bloccato. I fatti sono avvenuti nel carcere romano di Regina Coeli e la tentata fuga è stata effettuata dal passeggio settima sezione, quando il carcerato ha scavalcato il muro e si è diretto verso la matricola. La notizia è stata comunicata dalla Fns Cisl Lazio che, come si legge in una nota: esprime vivo compiacimento in quanto il personale seppur in condizioni critiche espleta egregiamente il periodo servizio con senso di abnegazione e responsabilità garantendo sempre la sicurezza dell’’istituto e della collettività tutta”. 

Un caso di aggressione pochi giorni fa 

Purtroppo non è la prima volta che la struttura penitenziaria diviene teatro di eventi spiacevoli. Infatti, solo due giorni fa e sempre nel medesimo carcere, alcuni agenti sono stati aggrediti da un detenuto. L’aggressione si è consumata nel pomeriggio, intorno alle 16.30, da parte di un carcerato di origini somale che all’improvviso ha dato in escandescenze avventandosi contro gli agenti. A seguito dell’aggressione, gli agenti sono stati condotti all’ospedale Fatebenefratelli. Sulla vicenda si è espresso anche Massimo Costantino, segretario generale della Fns Cisl Lazio: Purtroppo dobbiamo evidenziare che le promesse di invio di personale di Polizia Penitenziaria si son dimostrate vane dato che l’invio di unità in uscita è maggiore rispetto a quelle in entrata e, quindi, la carenza resta cronica”.

 
 

Roma, caos in carcere: detenuto aggredisce tre agenti

 

Impostazioni privacy