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Roma, sopravvissuta al rogo di Malagrotta: una piccola volpe ritrova la sua mamma

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Volpe

The Day After per la piccola volpe stramazzata al suolo – smarrita, disorientata, esausta –  soccorsa questa mattina da due giovani volontari a Malagrotta, ha avuto un incredibile lieto fine.

Sopravvive alle fiamme e ritrova la sua mamma

Laddove due settimane fa era l’inferno (un incendio di vaste proporzioni aveva devastato l’intera area adiacente la discarica ) due “angeli” hanno rifocillato la volpe dissetandola e bagnando tutto il terreno intorno a lei, in modo che la temperatura corporea del cucciolo si abbassasse. E le hanno così salvato la vita.
Dopo un’ora circa i due ragazzi – inviati sul posto da una nota associazione animalista – hanno visto arrivare un esemplare di femmina adulta, presumibilmente la mamma.
E le due volpi si sono allontanate insieme, nella stessa direzione.

Finalmente una storia a lieto fine

“Stavolta è andata bene, ma il problema del recupero della fauna selvatica resta –  commenta polemico il Presidente dell’Associazione AGR Ivan Mazzoni – Sono anni che chiediamo alla Regione Lazio la realizzazione di un Centro di Recupero per la Fauna Selvatica. La Lipu e il WWF non effettuano recuperi in loco. D’altro canto – suggerisce Mazzoni – le aree dismesse dell’ARSIAL  sono in disuso e si potrebbero utilizzare come centri di primo intervento in collaborazione con le associazioni animaliste”.

“La volpe è proprietà dello Stato  e quindi ci deve pensare lo Stato, nella fattispecie la Regione. – conferma il dott. Umberto Cara – veterinario, responsabile del Centro di Recupero di Fauna Selvatica Il Nostro regno Degli Animali sull’Appia Antica . La Regione Lazio, però, non ha suoi CRFS. Può tuttavia autorizzare dei privati. Al momento a Roma gli autorizzati siamo noi e la Lipu. – spiega il noto veterinario. Ma si lavora tutti su un piano di volontariato. Personalmente arrivo dove posso. L’avessero portata da noi, non avremmo saputo dove metterla una volpe poiché siamo al completo”.
La normativa c’è – secondo Cara – i centri ci sono. Mancano solo gli Enti pagatori. E la tutela e la cura degli animali selvatici ha dei costi inimmaginabili.
Ancora un problema senza soluzione, insomma. Uno dei tanti. Fortunata la piccola, dunque, che ha ritrovato la sua mamma.

Rosanna Sabella

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