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Roma, travolge e uccide centauro e scappa: si costituisce la donna al volante dell’auto pirata

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Roma, l’incidente in Via del Casale San Pio V ha una colpevole: si è costituita spontaneamente la donna che ha ucciso un motociclista.

Una confessione spontanea. Si è conclusa così la vicenda che ha visto protagonisti una donna di nazionalità romena e un motociclista 51enne, Giancarlo Zito. Quest’ultimo ha perso la vita a seguito di un incidente stradale avvenuto nella mattinata di ieri in Via del Casale San Pio V all’Aurelio. La donna si è presentata – in presenza del proprio avvocato – presso il Comando del XIII Gruppo Aurelio della Polizia di Roma Capitale. Ha dichiarato spontaneamente di non essersi resa conto di aver travolto il motociclista.

Pensava di aver urtato solo la moto. Dichiarazione spontanea che è stata accolta dopo che la donna era stata vista dalle telecamere di videosorveglianza presenti in un condominio nelle vicinanze del sinistro: si evince chiaramente che è scesa dalla macchina per poi fuggire una volta notato l’uomo – neurologo 51enne pugliese – sdraiato a terra.

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La signora, alla guida di una macchina di colore bordeaux, è stata quindi denunciata per reato di omicidio stradale dalla Municipale. La patente le è stata ritirata. Una storia che ha dell’incredibile. La famiglia di Zito è ancora nello sgomento: l’uomo all’interno della Sanità italiana era una persona molto stimata e discretamente nota.

Tutti sapevano della sua passione per le moto, nessuno poteva immaginare un epilogo del genere. Oltre a essere un neurochirurgo di fama, era anche un centauro attento: la stessa meticolosità non è stata riscontrata da altri, per questo gli è stata fatale una mattinata qualunque in quest’estate calda che lascia il segno. 

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