Home » News Roma » Roma, troppi clienti nel locale e uscita per disabili ostruita dal guardaroba: scatta il sequestro

Roma, troppi clienti nel locale e uscita per disabili ostruita dal guardaroba: scatta il sequestro

Pubblicato il
locale sequestrato

Oltre 600 persone nel locale, invece di un massimo di 264, e uscite per disabili e d’emergenza ostruite da giacconi e soprabiti della clientela. Violazioni per le quali è scattato il sequestro e la denuncia per il titolare dell’esercizio commerciale.

Nei giorni scorsi, nel corso dell’attività di prevenzione condotta dalla Polizia di Stato, anche in ambito amministrativo, gli agenti del Commissariato Celio unitamente al personale della Locale Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, al personale dell’Arpa Lazio Sezione Provinciale di Roma e della Polizia Roma Capitale, hanno proceduto al controllo amministrativo di un locale in Viale di Porta Ardeatina.

Le violazioni emerse nel corso dei controlli della Polizia

Nello specifico, nel corso del controllo sono emerse violazioni delle prescrizioni che impongono di non ammettere nel locale più di 264 persone contemporaneamente in quanto durante il deflusso ne sono state conteggiate 602. Sul posto, inoltre, è stato accertato che l’unico accesso per i disabili era una rampa impiegata, invece dal titolare come guardaroba, che impediva di fatto l’ingresso e l’uscita dei disabili, violando quindi la prescrizione che impone di mantenere il locale perfettamente accessibile e fruibile da parte delle persone diversamente abili.

Anche le uscite di emergenza chiuse da giacconi e soprabiti 

Infine, è stato rilevato che una delle due uscite di sicurezza era ostruita da stand con giacconi dei clienti e banconi usati per il desk per lasciare le giacche al guardaroba, impedendo di fatto la fuga in caso di emergenza e violando dunque la prescrizione che impone di mantenere costantemente liberi e facilmente percorribili tutti i percorsi delle vie di esodo e le aree destinate a luogo sicuro. Al termine dei controlli i poliziotti hanno posto sotto sequestro il locale, apponendo i relativi sigilli, mentre il titolare della licenza è stato deferito in stato di libertà poiché responsabile di violazioni delle prescrizioni imposte dall’Autorità di P.S.

 

 

 

Impostazioni privacy