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Sgomberi a Roma, il Sindacato Sulpl della Polizia Locale: «Noi impiegati senza i dovuti riconoscimenti, chiediamo parità di tutele»

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Torna a chiedere parità di tutela il Sindacato Sulpl della Polizia Locale di Roma Capitale sul tema dell’impiego dei caschi bianchi nelle operazioni di sgombero sul territorio. Anche oggi infatti, nel corso delle operazioni per il ripristino della legalità sul fronte abitativo a San Basilio, il corpo ha preso parte all’intervento assieme ai colleghi della Polizia di Stato e dei Carabinieri.

Milani (SULPL): «Impiegati senza i dovuti riconoscimenti»

A parlare è stato il Segretario Romano Aggiunto del SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) Marco Milani. «È diventata ormai consuetudine impiegare decine e decine di uomini del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale in servizi di ordine pubblico, senza che agli stessi spettino non solo le tutele legislative ed assistenziali dei loro colleghi delle altre forze dell’ordine».

«Non corrisposta nemmeno l’indennità di ordine pubblico»

«Al di là delle valutazioni circa l’impiego ormai bisettimanale di decine e decine di uomini nella calendarizzazione dei 29 sgomberi voluti dal ministero degli Interni – prosegue Milani – e della sottrazione degli stessi alle esigenze di una cittadinanza che vede il proprio Corpo di Polizia in spaventosa carenza organica, ci si domanda perché ai nostri agenti, già manchevoli delle tutele legislative ed assistenziali delle altre forze dell’ordine, non venga nemmeno corrisposta l’indennità giornaliera di Ordine Pubblico. Il SULPL, che pure continuerà a battersi per una legge di riforma nazionale che riconosca l’apporto che le Polizie Locali d’Italia offrono quotidianamente al settore di sicurezza urbana, rivendica la parità di tutele tra tutti coloro che indossano un uniforme», concludono dal Sindacato.

 

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