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Stazione Termini, scippavano turisti e passanti: arrestate 2 persone

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Prima le molestie a due turiste vicino alla stazione Termini, poi la tentata aggressione ad un cittadino intervenuto per difenderle

Proseguono i controlli delle Forze dell’ordine a Stazione Termini, dove si registrano numerosi furti e scippi ai danni di turisti e pendolari dello scalo ferroviario romano. Gli ultimi due arresti riguardano due ladri, intenti a strappare la catenina dal collo e un cellulare a due ignare vittime.

Sono due le persone arrestate dalla Polizia di Stato nelle ultime ore nei dintorni di Stazione Termini, principale scalo ferroviario a Roma da settimane al centro dei controlli delle forze dell’ordine. Gli agenti hanno fermato un palestinese e un camerunense, entrambi accusati di aver derubato due persone nelle aree adiacenti alla stazione.

Scippa un passante a via Cavour: arrestato un palestinese a Termini

Nella notte scorsa, all’inizio di via Cavour, un 35enne di origini palestinesi è stato fermato da una pattuglia della sezione volanti della polizia di Stato perché gravemente indiziato di aver strappato la catenina dal collo di un passante. Era stata la stessa vittima ad allertare la polizia che stava pattugliando la zona. Il 35enne, con violenza, si è opposto ai poliziotti. Dopo gli atti rito è stato arrestato per i reati di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. La Procura ha poi chiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma la convalida della misura pre-cautelare adottata dalla Polizia di Stato.

Controlli della Polizia alla Stazione Termini
Controlli della Polizia alla Stazione Termini

 

Turista nel mirino dei ladri: preso un 36enne camerunense

Identici i reati contestati a un camerunense di 36 anni arrestato da 2 pattuglie del commissariato Viminale. L’uomo, insieme a un complice al momento ignoto, ha rubato il cellulare ad un turista nelle vicinanze di un ristorante. Anche in questo caso l’indagato si è opposto violentemente all’arresto. La Procura ha chiesto e ottenuto dal Gip la convalida dell’operato della polizia giudiziaria. Inoltre per il 36enne è stata disposta l’applicazione della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere.

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