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Studenti costretti a seguire le lezioni in piedi: protesta a La Sapienza

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‘Troppi’ studenti e poco spazio nel quale accoglierli. È quanto si registra nell’aula 2 in via Castro Laurenziano nella facoltà di Economia e Commercio dell’Università La Sapienza di Roma dove, i ragazzi, stanchi di dover seguire le lezioni in piedi protestano: “È impensabile che noi paghiamo fior fior di tasse per non avere un servizio adeguato e dobbiamo rimanere in piedi perché non ci sono posti a sedere”.

Si tratta di un problema quasi quotidiano

Il problema della carenza di posti non sembra sia occasionale. Si presenta quasi ogni giorno, secondo il racconto degli studenti, che hanno inviato email, lettere per segnalare la situazione in segreteria e in direzione, ma al momento non hanno ricevuto alcuna risposta in merito. I disagi proseguono…

Eppure per legge questa eccedenza di studenti rispetto ai posti messi a disposizione non sarebbe possibile, visto che eventuali incidenti comporterebbero una responsabilità per l’Istituto. I posti a sedere sono 440, ma “sono oltre una 30ina i ragazzi costretti a seguire le lezioni in piedi, vuoi perchè mancano le sedie, vuoi perchè sono rotte”. A parte la scomodità c’è anche un problema strettamente legato alla sicurezza. E proprio sul punto i ragazzi si soffermano chiedendo: “Dov’è la sicurezza? E se ci fosse un incendio? Il limite consentito è stato superato e non possiamo tollerare tutto ciò anche a fronte di diverse segnalazioni inevase fatte alla direzione competente”.

Gli studenti protestano e scrivono a direzione e segreteria di Facoltà

Sono stanchi di denunciare uno stato di fatto sul quale nessuno prende provvedimenti. Una situazione di grande disagio, ma anche di pericolo oggettivo per gli studenti dell’aula 2 della facoltà di Economia e Commercio de La Sapienza che continuano a sollecitare l’intervento degli organi competenti perché si cerchi una soluzione a questa problematica che rischia di creare grandi difficoltà ai ragazzi impegnati con le lezioni. Al momento, però, le sollecitazioni degli studenti non hanno avuto risposte…

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