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Variante Delta, dove è più diffusa in Italia: la mappa dei contagi e dei focolai in vacanza, ecco i posti più colpiti

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Spiaggia affollata durante le vacanze con il Bonus per studenti per soggiorni estivi all’estero e in Italia

Vacanze a rischio anche in Italia a causa della variante Delta? Di certo i contagi non sono elevati come all’estero – a Malta, in Spagna e a Dubai – dove centinaia di italiani, prevalentemente giovani e giovanissimi, sono rimasti bloccati dopo aver contratto il virus o essere stati a contatto con una persona positiva, ma anche qui si registrano località turistiche in cui il Coronavirus ha avuto impennate, specie tra i giovanissimi non vaccinati.

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Pantelleria: impennata di contagiati

Sale il numero di positivi a Pantelleria. Nell’isola in provincia di Trapani è stato scoperto un focolaio: 26 i casi al momento, di cui 9 da confermare con il tampone molecolare. Si tratta soprattutto di giovani, almeno 6 i minorenni, quasi tutti non vaccinati. Un contagio che sarebbe partito da una festa privata e che rischia adesso di rendere concreto lo spettro dell’istituzione di una zona rossa. “Per l’isola sarebbe devastante”, spiega all’Adnkronos il sindaco Vincenzo Campo. Pantelleria, almeno secondo gli ultimi dati disponibili di inizio luglio, è ultima in provincia di Trapani per numero di vaccinati: poco più del 46 per cento. Ma i casi nell’isola sono di più: se ne contano 46 solo negli ultimi due giorni. Fortunatamente si tratta perlopiù di sintomatologie non gravi: solo 10 sono le persone ospedalizzate. Intanto, il sindaco non esclude il ricorso a ordinanze  restrittive. “Stiamo valutando con la mia giunta una possibile stretta perché la situazione è allarmante”. L’ipotesi è quella di maggior  controlli da parte delle forze dell’ordine per scongiurare  assembramenti in occasione di feste private ma anche “l’introduzione  del tampone, gratuito, per chiunque arrivi sull’isola. Ci stiamo ragionando ma serve l’ok delle autorità sanitarie”, conclude. 

Sicilia: 4 zone rosse

Oltre alla situazione di Pantelleria, in Sicilia ci sono altri Comuni con alti contagi. E’ il caso di Mazzarino, Riesi e Piazza Armerina, che fino al 21 luglio si trovano in zona rossa. A questi si unisce Gela, che resterà zona rossa fino al 23 luglio. A disporlo l’ordinanza del presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci a causa del considerevole incremento dei positivi al Covid.

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Veneto ed Emilia Romagna: feste private all’origine dei focolai

Sono almeno 24 i ragazzi risultati positivi dopo le due feste private che si sono svolte a Jesolo e a Treviso, in Veneto. I sanitari dell’Ulls 2 hanno dato l’allarme nei giorni scorsi, dopo che i giovanissimi sono risultati positivi dopo aver partecipato alle feste. Preoccupazione anche in Emilia Romagna: il Corriere di Romagna riporta di 15 ragazzi della provincia di Alessandria risultati positivi dopo una vacanza a Riccione. Le Asl locali sono quindi costrette a fare un lavoro certosino per cercare di tracciare i casi, visto che i giovani durante il soggiorno hanno avuto moltissimi contatti.

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Contagi in Puglia

Un altro focolaio si è registrato a Manfredonia, in Puglia, dove 40 persone, dopo aver trascorso una vacanza di una settimana in un villaggio del posto, sono rimaste contagiate dal virus, accorgendosene solo al rientro a casa, con tutte le problematiche del caso: è stato infatti necessario estendere il tampone a oltre 400 persone.

Zona rossa in Calabria

Cresce il numero dei positivi e delle persone in quarantena in Sardegna: questo, con i vecchi parametri, porterebbe la regione in zona gialla, con tutte le restrizioni del caso, compreso il coprifuoco e i divieti nei locali, con le conseguenti ripercussioni negative per l’economia locale.  Per cercare di arginare l’aumento dei contagi il governatore della Sardegna Christian Solinas ha deciso di ripartire con i controlli a campione nei porti e negli aeroporti, ma solo (per il momento) per i turisti in arrivo dal Nord Europa e dalla Spagna. Attualmente sono attivi i controlli negli aeroporti e nei porti di Cagliari e Olbia. A Porto Torres è in corso il potenziamento del personale da dedicare alle verifiche dei termoscanner. Non ci sono invece restrizioni per chi arriva dal territorio nazionale.

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