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‘Voglio vedervi in faccia’, giudice non vaccinato non accetta le mascherine in aula

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‘Togliete la mascherina, voglio vedervi in faccia’. Il giudice Mauro Barbanti è tornato in aula dopo due lunghi anni di assenza a causa dei provvedimenti per contenere i contagi da Covid, in quanto, per scelta, ha deciso di non sottoporsi a vaccino. Ma ora è tornato e la sua presenza, come riporta Repubblica, si sente nel tribunale di piazzale Clodio, a Roma, non fosse altro per le regole che impone, e può imporre nell’aula, quando è lui a presiedere le udienze.

Il giudice chiede ai testi di togliere il dispositivo di protezione

Per questo motivo ha chiaramente espresso la volontà che le persone presenti non facciano uso delle mascherine, quantomeno quando si tratta di testi che devono contribuire a ricostruire i fatti in merito a un procedimento giudiziario. L’emergenza, effettivamente, ormai è stata superata e il magistrato esercita il suo diritto di ‘chiedere di togliere’ il dispositivo di protezione. Vuole guardare in faccia le persone che si siedono sul banco dei testimoni, perché, evidentemente, anche la mimica facciale ha il suo significato per il dottor Barbanti chiamato a pronunciarsi anche in base alle testimonianze rese, sui casi che gli vengono sottoposti. Tranne consentire alcune eccezioni, nel caso in cui la persona che ha di fronte è per lui n volto noto: come nel caso del pm.

Il giudice è noto per la sua risolutezza e per i suoi modi diretti

Ma il giudice in questione è un personaggio noto nel Palazzo di giustizia capitolino, per i suoi modi diretti e, forse, anche poco delicati in qualche frangente. Solo qualche giorno fa, sembrerebbe aver reagito male a un avvocato che arrivato tardi in aula ha cercato di prendere visione degli atti processuali del suo assistito sfruttando il fascicolo che si trovava sul banco del Pubblico ministero. Un comportamento che il magistrato non ha condiviso al punto da intervenire in maniera anche piuttosto eclatante, richiamando l’attenzione dei presenti.

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