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Ardea, giardini e parchi pubblici ancora ostaggio di degrado e incuria: arriva una diffida

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Era il mese di ottobre quando realizzammo l’inchiesta sui parchi pubblici, i giardini e le aree verdi presenti sul territorio di Pomezia ed Ardea.

Sotto la Rocca trovammo uno scenario desolante: parchi chiusi e i pochi aperti versavano in condizioni pessime, divenuti ostaggio di vandali o perdigiorno. Ma oggi, a distanza di mesi, sarà cambiato qualcosa? Purtroppo no, come evidenzia la diffida inoltrata dal Consigliere di minoranza nonché Presidente della commissione trasparenza Luca Fanco.

“Lo scrivente Presidente – si legge in una nota – denuncia alle Autorità comunali in indirizzo che in data odierna numerosi abitanti di Ardea mi hanno contattato per mettermi a conoscenza dell’inadempienza del Comune di Ardea alla pulizia e taglio d’erba di tutti i terreni e parchi comunali in spregio alle leggi vigenti ed all’Ordinanza del Sindaco. Tale inadempienza comunale, è di una gravità inaudita, perché da una parte il Comune di Ardea sta sanzionando i cittadini, proprietari inadempienti alla pulizia e taglio dell’erba dei loro terreni, e, dall’altra invece di dare il buon esempio, lascia i terreni ed i parchi comunali nell’abbandono più totale, con erba secca altissima in situazioni di pericolo causate dall’incuria e dal degrado come incendi o proliferazione di insetti, topi o altri animali che potrebbero mettere a rischio la salute pubblica”.

“Tale situazione – prosegue il testo – oltre ad essere pericolosissima ed indecorosa, ha creato un danno ingente d’immagine alla città ed ai suoi abitanti, nonché sussistono motivi pregiudizievoli di carattere igienico-sanitario e di degrado ambientale. Infine, i cittadini, mi hanno segnalato che sui terreni comunali sono presenti numerosissimi residui di carcasse di macchine e materiale di altra natura che oltre ad immettere sul terreno sostanze nocive o comunque estranee alla natura del terreno stesso e tali che possano diffondersi in superficie od infiltrarsi nel sottosuolo provocando inquinamento momentaneo o duraturo, sono diventati rifugio di animali potenzialmente portatori di malattie nei confronti dell’uomo quali ratti, cani o gatti randagi ed altri. Per i motivi di cui sopra, si diffidano ad adempiere, le Autorità comunali in indirizzo, ai sensi e per gli effetti dell’ex art. 328, comma2° del Codice Penale, a disporre l’immediata pulizia e taglio dell’erba di tutti i terreni e parchi comunali, si chiede alle Autorità in indirizzo, ognuna per propria competenza, di intraprendere i provvedimenti consequenziali previsti dalle leggi vigenti a seguito della gravissima omissione del Comune di Ardea sui fatti sopra denunciati”.

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