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Coronavirus, come sta il primo italiano contagiato: era in Cina per svago. Coppia cinese ancora in terapia intensiva

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Ha 29 anni, di professione ricercatore, ed era in Cina per motivi di svago il primo cittadino italiano contagiato dal nuovo Coronavirus. È risultato positivo al test dopo essere rientrato in Italia da #Wuhan, città epicentro dell’epidemia. Il paziente è attualmente ricoverato all’INMI Spallanzani.

Era in isolamento alla Cecchignola insieme agli altri 55 connazionali, rientrati tre giorni fa all’aeroporto militare di Pratica di Mare, a Pomezia. Il 29enne, che aveva sintomi febbrili, ha effettuato i test e, successivamente, è stato trasferito e messo in isolamento all’Istituto Spallanzani. Presentava ieri un “modesto rialzo termico ed iperemia congiuntivale“.

Primo italiano contagiato da Coronavirus: è dell’Emilia

«Confermo la notizia che il primo italiano contagiato dal Coronavirus è un ragazzo di Luzzara. Ho sentito il padre che è in contatto con lui. Era in Cina per motivi di svago e da lì è stato direttamente rimpatriato con tutte le misure precauzionali del caso. Al momento si trova in isolamento allo Spallanzani di Roma. Un abbraccio grande a lui e a tutta la sua famiglia», a riferirlo è Andrea Costa, Sindaco della città situata in Emilia Romagna.

Coronavirus: il nuovo bollettino dello Spallanzani di Roma

I due cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, positivi al test del nuovo coronavirus, sono tuttora nella terapia intensiva dell’Istituto. «Le loro condizioni cliniche sono ancora
invariate, con parametri emodinamici stabili. Sono attualmente in trattamento antivirale con il farmaco remdesivir. La prognosi è tuttora riservata», si legge nel report di oggi, venerdì 7 febbraio 2020.

Come sta il paziente italiano

Il 29enne è «risultato già positivo al test di screening per nuovo coronavirus effettuato dal laboratorio militare diretto dal Col. Dr. Lista», precisa lo Spallanzani. «Il risultato è stato confermato dal laboratorio di virologia del nostro Istituto e successivamente dall’ISS come previsto dalle attuali procedure. ll paziente è in buone condizioni generali; presenta lieve febbricola e lieve iperemia congiuntivale. Il quadro clinico e quello radiologico polmonare sono negativi. Il paziente inizierà in giornata terapia antivirale».

Coronavirus: il punto

Sono stati valutati, ad oggi, presso l’accettazione dell’Ospedale 44 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 33 risultati negativi al test sono stati dimessi.

Undici pazienti sono tutt’ora ricoverati:

  • 3 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola)
  • 5 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato
  • 3 sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici.

«Continua la quarantena per le 20 persone che sono state contatti dei due coniugi cinesi attualmente ricoverati nella nostra terapia intensiva. Verranno dati immediati aggiornamenti in caso di ulteriori sviluppi», conclude la nota.

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