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Cosa vedere in 2 giorni a Ostia

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Ostia

Quando si parla di Roma, indissolubilmente occorre parlare anche del suo litorale e Ostia è la principale località marittima romana che deve il suo nome al termine latino ostium: foce, essendo situata proprio alla foce del Tevere e separata così da Fiumicino. Oggi Ostia è divisa in tre zone: Lido di Ostia Ponente, Lido di Ostia Levante e Lido di Castel Fusano.

Parco Archeologico di Ostia Antica
Parco Archeologico di Ostia Antica – ilcorrieredellacitta.com

Ostia ha una sua storia ben definita

Per quanto venga considerata parte integrante del territorio della Capitale, Ostia ha una sua storia ben definita legata al suo stretto rapporto con il mare. Sono tanti i romani che nei fine settimana o nei momenti di relax decidono di raggiungere il lungomare della località marittima che offre a cittadini e visitatori un’atmosfera caratteristica, grazie al mare, ma anche una serie di località storiche nelle quali rilassarsi facendosi cullare dal rumore delle onde, accarezzare dalla dolce brezza marina o perdendosi tra i resti di una città nata nel IV secolo avanti Cristo come scalo militare, ma anche portuale e commerciale.

La suggestiva spiaggia nera della località marittima, il Pontile e l’Idroscalo

Volendo visitare Ostia un passaggio fondamentale è la spiaggia, caratterizzata dalla sua sabbia nera, ferrosa che la rendono così esclusiva. Sono tanti gli stabilimenti pronti ad accogliere i visitatori e non solo nel clou della stagione balneare. Locali alla moda, alcuni dei quali secolari che rispondo alle richieste dei loro ospiti. Immancabile una capatina al Pontile, simbolo della località marittima, raso al suolo durante il secondo conflitto mondiale è stato, poi, ricostruito ed è ora meta di tanti innamorati. Per non dimenticare le origini di Ostia alla foce del Tevere, accanto all’Idroscalo c’è il porto turistico. Una realtà rinnovata di recente che offre posti barca, ma anche negozi, ristoranti e una passeggiata con tanto di pista ciclabile.

Tor San Michele

A poca distanza dall’approdo turistico c’è Tor San Michele, conosciuta anche con il nome di Maschio dell’Idroscalo, nasceva per volere di papa Pio IV E Pio V per difendere il litorale da eventuali attacchi. Una struttura alta 18 metri realizzata su un progetto di Leonardo Da Vinci, completata dopo la sua morte da Giovanni Luppi fu inaugurata nel 1568.Una struttura a pianta ottagonale che aveva la funzione di torre di avvistamento.

Ostia antica
Ostia antica – ilcorrieredellacitta.com

Il Borghetto dei Pescatori 

Per non dimenticare le origini di un popolo che dalla pesca aveva una fonte di sostentamento, il Borghetto dei Pescatori sulla sponda destra del canale di Castel Fusano. In particolare bisogna ricordare che tra il XIX e il XX secolo in quest’area si insediarono pescatori provenienti dal sud del Lazio, dalla Campania e anche dalla Puglia. Nel tempo è stato poi rinnovato e ristrutturato, ma è presente tutt’oggi con il suo fascino inalterato e a celebrare un pezzo di storia della città, anche grazie a una serie di iniziative, non in ultimo, a fine estate, la famosa sagra della Tellina.

Il Parco Archeologico

In questo breve viaggio attraverso le bellezze di Ostia non bisogna dimenticare il nucleo antico della città, risalente al 630 avanti Cristo, realizzato per volere di re Anco Marzio che intendeva sfruttarlo come base militare. Purtroppo dopo la caduta dell’Impero Romano fu abbandonato, ma resta uno dei principali siti archeologici soprattutto per la sua estensione: ben 150 ettari. Tra i resti di Ostia Antica c’è il Parco Archeologico, tra gli edifici e le strutture è facilmente ricostruibile dai visitatori qual era la vita degli antichi romani. In questa immersione tra la storia di Ostia antica va segnalato: il Decumano Massimo, le terme di Nettuno, la Necropoli e poco distante anche il borgo medievale.

Il borgo medievale

Una realtà che conserva immutata la storia di altri tempi con la piazza principale, piazza della Rocca sulla quale si affaccia la chiesa di Sant’Aurea  e il castello di Giulio II che sovrasta il borgo realizzato sul finire del ‘400 per volere del cardinale Giuliano della Rovere, colui che sarà poi papa Giulio II.

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