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Aeroporto di Fiumicino, come funziona l’asta degli oggetti smarriti?

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Aeroporto di Fiumicino, come funziona l’asta degli oggetti smarriti? All’asta degli oggetti smarriti, chi partecipa spera di trovare dentro quelle valige, rigorosamente chiuse fino alla vendita finale, IPhone, orologi preziosi, gioielli o altri beni d’inestimabile valore. Ma il più delle volte, capita che all’asta si spendano tanti soldi per trovare invece pochi vestiti all’interno di una borsa. Anche qui, dipende da come bacia la Dea Fortuna quel giorno.

L’asta degli oggetti smarriti all’Aeroporto di Fiumicino

Come spiegano le regole, il contenuto delle valigie rimarrà al “buio” fino alla fine dell’asta. A questa tornata, ci sono ancora 12 valigie rimaste chiuse, dove non si riesce a capire dentro cosa ci sia riposto. Per ogni valigia, l’asta partirà dalla cifra di 30 euro. Varrà la pena investirli per provare ad accaparrare almeno una borsa? Questo bisognerebbe chiederlo ai partecipanti, tra cui molti negozianti impegnati nella vendita di oggetti di seconda mano. 

La vendita degli oggetti smarriti all’Aeroporto di Fiumicino, sarà affidata all’Istituto di Vendite Giudiziarie dei Tribunali di Roma e Tivoli. La difficoltà, per questa asta, sarà che tutto si svolgerà telematicamente. Non si potrà quindi vedere la borsa di persona, nemmeno da lontano (come invece avviene nei programma d’asta televisivi quali “Affare Fatto” su DMAX). Le procedure saranno disponibili fino al 23 marzo 2023, presso il sito https://ivgroma.fallcoaste.it .

Ormai, all’interno dell’Aeroporto Leonardo Da Vinci è consuetudine trovare oggetti smarriti. Nell’ufficio apposito, ovvero l’Ufficio Oggetti Smarriti, ultimamente hanno trovato anche un’urna cineraria. Poi, chi possa scordarsi le ceneri di un proprio caro è un mistero, eppure succede. Ma non solo. Sempre più spesso gli addetti aeroportuali trovano anche altri tipi di oggetti, come sedie a rotelle oppure le stampelle di qualche persona. Ci sono anche ritrovamenti più imbarazzanti, come per esempio dei sex toys che non vengono più reclamati dai legittimi proprietari. Per vergogna, imbarazzo o totale dimenticanza?

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