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Conti ‘in rosso’, servono 48 milioni al Comune di Roma. A pagare saranno i turisti: sale la tassa di soggiorno

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Tassa di soggiorno

Le casse comunali hanno bisogno di essere rimpinguate. E a pagare, stavolta, saranno i turisti. L’obiettivo è quello di incassare 48 milioni di euro all’anno. Come? Facile: aumentando la tassa di soggiorno in hotel, bed and breakfast, camping, case vacanze e agriturismi. Si prevedono proteste.

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Aumento tassa di soggiorno, non tutti sono favorevoli

Afflusso record di turisti a Roma. E il Comune pensa a come rimpinguare le casse. L’obiettivo è quello di arrivare ad incassare un totale di 48 milioni di euro all’anno e per fare ciò si starebbe vagliando l’ipotesi di aumentare la tassa di soggiorno in hotel, bed and breakfast, camping, case vacanze e agriturismi. Nei giorni scorsi la proposta è stata avanzata dall’assessore al Bilancio Silvia Scozzese, che ne ha discusso prima con i consiglieri durante un vertice di maggioranza e poi con i sindacati. La scelta non piace a tutti: il primo ad essere contrario è l’assessore al Turismo e ai Grandi eventi, Alessandro Onorato. Ma anche parte del centrosinistra ha espresso il suo parere negativo.

A quanto ammonta la tassa di soggiorno a Roma?

Ad oggi, a Roma, la tassa di soggiorno varia a seconda del tipo di alloggio scelto: negli hotel a 1 e 2 stelle si pagano al giorno 3 euro, che salgono a 4 per i 3 stelle, a 6 per i 4 stelle e a 7 per i 5 stelle. Sul fronte dell’extralberghiero, 2 euro nei camping, 3 euro e 50 centesimi nei Bed and Breakfast e nelle case vacanze, 4 negli agriturismi. E stando alle prime informazioni, a partire dal prossimo autunno si salirà fino a 3 euro al giorno nel mondo alberghiero, e fino a 2 euro per gli affittacamere. Una scelta che inevitabilmente potrebbe portare a diversi malumori e a un possibile freno a un settore che sta vivendo un vero e proprio boom: basti pensare che a Roma, solo questa estate, sono previsti oltre 18 milioni di turisti. E anche se come detto gli aumenti sembrano essere previsti a partire dal prossimo autunno, a estate dunque terminata e, si spera, con l’abbassamento delle temperature, prepariamoci comunque a vivere un’altra stagione calda.

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