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Guerra e invasione russa, partita la raccolta fondi aiutare la popolazione ucraina

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manifestazioni per la pace

È partita la macchina della solidarietà per la popolazione Ucraina, già stremata da un conflitto appena iniziato. Prima fra tutti si è mossa l’UNHCR d’Italia, per volere dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, che ha aperto una raccolta fondi dal nome “Emergenza Ucraina”. Con questa operazione, e in base all’importo scelto, si potranno fornire, alla popolazione ucraina e dei paesi della regione, vestiti caldi per neonati, coperte, vestiti invernali per bambini, una tenda per proteggere una famiglia ucraina sfollata a causa dei bombardamenti. Questo il link raggiungibile per effettuare una donazione e sostenere le tante vittime di questa ennesima guerra: https://dona.unhcr.it/campagna/emergenza-ucraina/?cmp=22_OP_03_00

La Banca nazionale ucraina ha aperto un conto speciale

Non solo le Nazioni Unite per i Rifugiati, ma anche la Banca nazionale Ucraina ha aperto un conto speciale volto a sostenere le forze armate ucraine. Il numero del conto speciale è il seguente: UA843000010000000047330992708. Questo conto accetta più valute: riceve sia trasferimenti da partner internazionali e donatori in valuta estera, sia in grivna. Il sito della banca è raggiungibile a questo link: https://ukraine.ua/news/donate-to-the-nbu-fund/ .

Anche la Caritas ucraina permette di ricevere fondi per sostenere questa causa, insieme a quelle che già porta avanti da tempo.

Fondazione Soleterre: Onlus nata per sostenere i bambini malati di cancro e le loro famiglie

Quando scoppia una guerra sono tutti coinvolti, maggiormente le persone più fragili, come, in questo caso, i bambini malati di tumore e le loro famiglie. Per questo anche la Fondazione Soleterre, nata per garantire il Diritto alla Salute, ha aperto una raccolta fondi specifica volta ad aiutare i bambini oncologici e le loro famiglie che li assistono in questo doloroso percorso, reso ancor più gravoso dallo scoppio del conflitto. A tal proposito riportiamo per intero il discorso che ha fatto il Dottor Roman Kizyma, referente a Lviv, sulla pagina Instagram della fondazione: “Cari amici sono Roman Kizyma, sono il capo dipartimento di oncologia pediatrica e trapianti presso l’ospedale a L’viv stiamo avendo enormi problemi a causa delle continue minacce dei bombardamenti aerei. I bambini malati di cancro devono essere evacuati immediatamente nei bunker. Ma per noi è difficile farlo perché abbiamo pazienti da diverse città dell’Ucraina come Charkiv, Dnipro e Kiev. Saremo a corto di farmaci e attrezzature mediche nei prossimi mesi. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per fermare l’invasione Russa e questa guerra che sta uccidendo i bambini e le persone del nostro Paese”. Anche lo psicologo Damiano Rizzi, che lavora presso la Fondazione, in un suo video sulla pagina social della Onlus, ha reso noto che si stanno attivando per far arrivare i medicinali negli ospedali in Ucraina, oltre a prendere seriamente in considerazione la possibilità di portare negli ospedali italiani i bambini più gravi. Il sito della Onlus per partecipare alla raccolta fondi è il seguente: https://soleterre.org/ .

Altri canali per effettuare donazioni e restare informati

Oltre alle organizzazioni sopra già citate, si possono fare donazioni anche per fornire assistenza psicologica e sociale ai bambini che vivono la guerra, attraverso Children’s Voices. Questo è il link alla loro sito: https://voices.org.ua/ . Ancora, si può sostenere la causa promossa da Razom per l’Ucraina, per il raggiungimento di una società democratica. Per maggiori informazioni vi rimandiamo al loro sito: https://razomforukraine.org/

Per chi non potesse donare ma volesse restare informato sugli sviluppi della vicenda, rimandiamo ai siti ufficiali del Presidente dell’Ucraina e del Ministero degli Affari Esteri Ucraino:

e agli account social ufficiali dell’Ucraina:

Facebook: https://www.facebook.com/UkraineUA.MFA

Instagram: https://www.instagram.com/ukraine.ua/

La Vita più forte della morte

L’emergenza che la gente ucraina sta vivendo è ormai nota a tutto il mondo, purtroppo. Palazzi bombardati, strade ricoperte da macerie e polvere, gente che ha dovuto abbandonare le proprie abitazioni e rifugiarsi nelle stazioni delle metro per continuare a sopravvivere, lunghe file di macchine che sperano di varcare il confine e trovare accoglienza nei Paesi limitrofi. La popolazione sta affrontando ore di disagi e di grande incertezza, oltre che di enorme paura per un futuro ancora buio all’orizzonte. Ma è proprio quando sembra tutto perduto, che accade un piccolo miracolo che non si ferma davanti alle brutture della guerra. La nascita di una bambina, a Kiev, in un rifugio antimissilistico, che sarà chiamata “Libertà”. Come a dire che, forse, c’è ancora posto per la speranza!

 

 

 

 

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