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Ladispoli: “I bambini sono un problema”. Mamma furiosa denuncia la pizzeria. Il proprietario: “Non è vero niente”

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Il ristorante La Tripolina smentisce le dichiarazioni di una mamma che in una recensione ha sostenuto di essere stata cacciata.

Siamo nell’epoca delle recensioni, dei commenti e dei pareri. Così succede che potrebbe bastare una recensione negativa sui social o sulle varie piattaforme, come TripAdvisor, per rovinare il lavoro di anni di ristoratori e albergatori. Siamo a Ladispoli, in un bellissimo e noto ristorante locale, La Tripolina. I soci lavorano alacremente e in generale apprendiamo che i clienti sono soddisfatti. Ma una mattina i titolari si svegliano e leggono una di quelle recensioni da far strabuzzare gli occhi: una donna, scioccata, scrive su StappaMamma, un popolare gruppo Facebook, che presso il ristorante in questione sarebbe stata cacciata in quanto in compagnia del figlio e del nipote di 5 e 1 anno. Ma uno dei titolari, contattato da noi, nega tutto: “L’episodio non è mai successo, valutiamo azioni legali nei confronti di chi sta diffondendo falsità“.

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“I bambini sono un problema”, ma il titolare nega tutto

I bambini sono un problema. Se li potete lasciare da qualche parte un tavolo ve lo trovo“, così un cameriere si sarebbe rivolto a Barbara, autrice della recensione negativa. La signora racconto che a quel punto sarebbe rimasta sgomenta di fronte ai bambini e ha deciso di defilarsi con la famiglia. Sarebbe questo l’episodio accaduto domenica scorsa spiegato dalla cliente delusa. “Avevo prenotato per sei e anche specificato di aver bisogno di due seggiolini, mio nipote ha un anno“, sottolinea la donna, aggiungendo che: “Ma appena arrivata lì il cameriere mi ha detto che non trovava questa prenotazione“. Ciò che si evidenzia è la presunta mancanza assoluta di tatto, anche rispetto alle parole pronunciate di fronte ai bimbi. “Noi ce ne siamo chiaramente andati, nessuno può dire che mio figlio è un problema. Non escludo di presentare una denuncia ai carabinieri. Non li ho chiamati subito perché non volevo che il mio bambino si traumatizzasse, lui è molto buono. Mi sono sentita discriminata“.

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Così il responsabile: “Questa cosa non è mai successa, è una totale invenzione”

Contattato da noi de Il Corriere della Città il titolare del ristorante si sfoga: “Li sente i bambini che giocano? Siamo tutti genitori qui, e non abbiamo mai e poi mai cacciato dei clienti per questo. E per nessun altro motivo, noi non discriminiamo nessuno“. Il ristoratore si lamenta per il potere determinato alle recensioni non verificate e prive di fondamento: “Non è possibile che i lavoratori si impegnino per anni e anni al fine di offrire un servizio di qualità, e poi qualcuno si possa inventare certe storie senza alcuna prova. Questo episodio da noi non è mai successo, al cento percento, lo escludo categoricamente“. L’uomo ci tiene anche a specificare che: “Valutiamo eventualmente delle azioni legali nei confronti di chi a vario titolo sta diffondendo falsità sulla nostra attività“.

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