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‘Macelliamo i maiali’: minacciano i poliziotti, arrestati due 20enni, in casa avevano armi e una bomba

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ponte di nova gambizzato 32enne

Avrebbero fabbricato materiale esplodente e minacciato gravemente alcuni appartenenti alla Polizia di Stato, con la loro propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione raziale, etnica e religiosa. Loro, che avevano anche divulgato idee fondate sulla superiorità dell’ideologia nazista e fascista ed erano ‘portatori’ di odio raziale ed etnico, sono stati arrestati nella primo pomeriggio di ieri dal personale della Digos di Latina e del Commissariato di P.S. di Terracina. Per loro, due ragazzi ventenni residenti a Terracina e Fondi, è stata data esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere. 

L’odio nei confronti della Polizia di due ragazzi di 20 anni

L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Latina, il dr. Giuseppe Molfese, su richiesta del Procuratore Capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina dr. Giuseppe De Falco. Tutto è partito dalle indagini avviate nel mese di settembre 2021, su una vettura con i colori della Polizia di Stato parcheggiata all’esterno del Commissariato di P.S. di  Terracina, era stato affisso un volantino dal contenuto minatorio, che ritraeva una persona incappucciata mentre tagliava la gola a un agente in divisa, con tanto di scritta  “Slaughter Pigs”, cioè Macelliamo i Maiali.

Le ‘loro’ idee di superiorità

Su quel volantino, come se non bastasse, erano presenti anche simboli esoterici, riconducibili alla simbologia di una particolare associazione terroristica suprematista statunitense, che promuove ideologie nazifasciste e discriminatorie in tutto il mondo.

Le indagini della Polizia

Le indagini, quindi, hanno consentito di delineare il quadro di riferimento in cui il gesto era maturato e così, gli agenti hanno individuato le due persone che materialmente avevano posizionato il volantino. La loro era un’attività di propaganda continua perché in realtà i sospettati, anche in altri ambiti cittadini, come parchi pubblici frequentati da adolescenti, avevano affisso i ‘manifesti’. Tutto con il solo obiettivo di promuovere le proprie idee. 

Cosa è stato trovato durante la perquisizione a casa

Durante la perquisizione a casa di entrambi, sono state trovate varie armi da punta e taglio, materiale propagandistico delle ideologie neonaziste e razziste, ma anche un ordigno artigianale con potenzialità micidiali. Per non parlare, poi, dell’analisi telematica dei loro device: da lì è emerso che i due volevano creare un gruppo nazifascista con vocazione violenta. Con quelle ideologie di superiorità e con quelle azioni eclatanti e pericolose.  

 

 

 

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