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Marcellina, vasto incendio boschivo: distrutti ettari di vegetazione

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Incendio boschivo a Marcellina

Come ogni anno purtroppo la nostra regione deve far fronte ai vari incendi boschivi che divampano nelle aree verdi. Questa mattina in zona Marcellina, vicino Roma, un incendio di vaste dimensioni ha interessato una collina. Solo grazie al dispositivo di prevenzione della protezione civile e dei vigili del fuoco si è scongiurato il peggio. Sul posto è intervenuto anche un elicottero.

Fiamme alte

Intorno alle 11 di questa mattina i volontari antincendio della protezione civile nella zona di Marcellina hanno individuato una colonna di fumo. Subito è scattato l’allarme al fine di intervenire nel minor tempo possibile calcolando la zona fitta di vegetazione. Dopo alcune verifiche i volontari ARFI di Marcellina hanno individuato il fronte dell’incendio in zona Valle Castello vicino Marcellina. Sul posto immediato l’intervento di diverse squadre della protezione civile e dei VVF. Gli operatori di protezione civile vista l’entità dell’incendio e la zona sono giunti da Marcellina, Palombara, San Polo, tivoli, Guidonia. In supporto è giunto anche un elicottero regionale coordinato dal DOS dei VVF. Grazie ad una vasca installata da ARFI Marcellina, l’elicottero ha potuto effettuare diversi lanci al fine di contenere l’incendio e aiutare le squadre di terra tra cui avpc Palombara, avrst Tivoli, gos tivoli, San Polo, NVG Guidonia e Arfi Marcellina. Il rogo tutt’ora è in fase di bonifica grazie al tempestivo intervento di tutte le squadre. “Ho visto la colonna di fumo da chilometri di distanza e ho temuto il peggio, grazie a tutti gli operatori per il duro lavoro”, esclama un abitante. 

Vegetazione fitta e incendi

Negli ultimi giorni VVF e volontari della protezione civile stanno intervenendo su diversi incendi sterpaglie e boschivi. La fitta vegetazione che ricopre ormai anche le carreggiate a volte rende anche difficoltoso il lavoro degli operatori. Mentre stiamo scrivendo un nuovo incendio sterpaglie sta interessando il bordo strada di via Tiburtina altezza incrocio per il Tiburtino. “Qui ormai la situazione è fuori controllo”, commenta una residente. “Gli incendi ed in particolare i roghi tossici dei vari campi nomadi abusivi avvengono anche durante il giorno”, conclude. Nei giorni scorsi l’incendio di Castel Romano ha devastato un’intera area fitta di vegetazione e alberi comportando addirittura la chiusura della famosa via Pontina in entrambi i sensi di marcia. “Percorro ogni giormo questa strada e non si può non notare la vegetazione che invade la carreggiata”, segnala Roberto. Qualche giorno fa un incendio boschivo di vaste dimensioni ha interessato la pineta a Maccarese. Sul posto elicotteri e tantissime squadre di soccorritori per arginare il vasto rogo. Alla Magliana invece le sponde del fiume Tevere sono state interessate da un grosso incendio sterpaglie e canneto. Purtroppo ogni giorno la Capitale e dintorni vengono interessate da vasti incendi o principi di incendi di vegetazione. La mancanza di pioggia, il vento e il degrado totale in cui versano i nostri territori sono l’ingrediente principale per gli incendi boschivi.

Prevenzione ed interventi

Negli ultimi anni grazie al progresso della tecnologia è stato messo in campo un dispositivo di prevenzione all’avanguardia per la lotta agli incendi boschivi. Droni e webcam sono i principali strumenti che i soccorritori utilizzano al fine di valutare scenari ed intervenire in tempi brevi. Grazie all’utilizzo delle webcam per esempio si possono individuare anche sul nascere le colonne di fumo così da intervenire tempestivamente ed evitare situazioni di pericolo. I droni, largamente utilizzati dalla protezione civile, permettono di inviare alle varie sale operative immagini in diretta sulla situazione attuale. Durante un incendio boschivo, i droni più performanti, grazie all’utilizzo di termocamere, individuano anche le aree laddove c’è maggior bisogno di attività di bonifica. Oltre alla tecnologia sul territorio sono dispiegate diverse squadre di pronta partenza della protezione civile. La loro attività primaria è l’avvistamento sia per mezzo di apparecchi tecnologici che stando in postazioni prestabilite. Successivamente, come accaduto oggi a Marcellina, le squadre si dirigono immediatamente sul luogo dell’incendio avvistato coordinate dalle varie sale competenti. 

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