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Maturità 2023, le possibili tracce della prima prova: da Calvino a D’Annunzio

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Maturità 2023: le materie della seconda prova

Maturità 2023, i giorni per gli esami di quest’anno si avvicinano, e intanto la tensione aumenta, soprattutto in vista della prima prova che, ovviamente, si svolgerà in simultanea con tutti gli istituti scolastici il 21 giugno a partire dalle ore 8:30, con una durata di 6 ore per il compito che verrà proposto. 

Prima prova Maturità 2023: ecco quando, tracce ed esempi

Maturità 2023, la prima prova: le tracce

Gli studenti si stanno già preparando, o comunque sono già pronti dopo anni di studio e ripasso, e dovranno così affrontare per l’occasione le tracce ufficiali che verranno scelte dal Ministero dell’Istruzione e sono in tutto sette, suddivise in tre diverse tipologie:

  1. Ci saranno due analisi del testo: un testo poetico e un testo in prosa;
  2. Ci saranno, poi, 3 tracce per un testo argomentativo;
  3. E anche 2 temi di attualità su cui approfondire con uno scritto.

I possibili autori della prima prova di maturità 2023

Intanto, davvero difficile fare previsioni, tuttavia, in considerazione di qualche anniversario e, soprattutto, di qualche data simbolica che quest’anno è stata caratterizzante, ecco qualche suggerimento su cui riflettere e su cui preparasi, perché è altamente probabile che saranno i topics delle tracce della prima prova di italiano, continuante a scorrere l’articolo per leggere!

Gabriele D’Annunzio

Certamente da tenere in alta considerazione sono i 160° anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio. Parliamo certamente di un letterato di punta, da conoscere assolutamente, esponente dell’Estetismo e Decadentismo italiano del Novecento e anche patriota durante gli anni della Prima Grande Guerra. 

Carlo Levi

Un altro elemento da tenere in considerazione sono i 120 anni dalla morte di Carlo Levi. Anche qui, un pezzo da novanta della letteratura nostrana, scrittore di punta del Novecento e ricordato soprattutto per il suo impegno politico antifascista a causa del quale viene arrestato nel 1934. L’arresto è un molto drammatico per lui, ma anche l’occasione per iniziare a scrivere il suo più noto romanzo: Cristo si è fermato ad Eboli. 

Beppe Fenoglio ed Emilio Gadda

Ricordiamo, ancora, altri due elementi per chiudere. Anzitutto i 60 anni dalla morte di Beppe Fenoglio, di cui ricordiamo soprattutto Il partigiano Johnny, uno dei testi chiave per comprendere anche il movimento della Resistenza italiana. E poi, ricorrono quest’anno anche i 50 anni dalla morte di Carlo Emilio Gadda, ingegnere e letterato che partecipò in qualità di ufficiale degli alpini alla Prima Guerra Mondiale. 

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