Home » News » Cronaca » Negozio di abbigliamento spacciava medicinali clandestini per il Covid: trovate circa 2000 pasticche

Negozio di abbigliamento spacciava medicinali clandestini per il Covid: trovate circa 2000 pasticche

Pubblicato il
Negozio di abbigliamento spacciava medicinali clandestini per il Covid: trovate circa 2000 pasticche

Roma. Non solo abbigliamento e bigiotteria. Ma per allungare i guadagni e rimpolpare le casse avevano anche deciso di sfruttare il trend del Covid, le ansie e le fragilità delle persone. Purtroppo per loro, però, il business illecito non è andato a buon fine perché sono stati scoperti dai controlli della Polizia di Stato a Roma

Leggi anche: Roma, raccoglievano scommesse abusive su circuiti internazionali: chiude una sala giochi

Roma, farmaci antivirali ”spacciati” nel negozio

E’ successo a Roma, quartiere Esquilino, nel corso delle attività di controllo del Green Pass e del rispetto della normativa anticovid. La Polizia è entrata così all’interno di un negozio di abbigliamento e bigiotteria sito in via Principe Amedeo per un controllo, e ha fatto la scoperta del giorno. I commercianti vendevano numerose confezioni di farmaci antivirali di produzione estera venduti illecitamente anche come cura per il Covid.

Leggi anche: Roma, nascondeva 2,6kg di droga e 1470€ in contanti: arrestato pusher 17enne

Scoperta incredibile tra i capi di abbigliamento

Nello specifico, gli investigatori, accanto al registratore di cassa, hanno trovato una scatola vuota di “AGRIPAVI Capsule Lianhua Qingwen Plus”, verosimilmente utilizzato come anti Covid 19. Il ritrovamento è stato, poi, il presupposto per approfondire i controlli nel locale commerciale. Andando più a fondo, infatti, all’interno di uno stanzino adibito a magazzino c’erano anche 10 scatole dello stesso prodotto contenenti ciascuna 24 capsule.

Leggi anche: AZD7442, cos’è e come funziona il nuovo farmaco di AstraZeneca contro il Covid

Circa 2000 pasticche trovate

I farmaci erano nascosti sotto scatole di abbigliamento e bigiotteria. Dentro un altro scatolone rinvenuto c’erano 72 scatole, con scritte in cinese, contenenti ciascuna 24 capsule e 22 ulteriori capsule sfuse, per un totale complessivo di 1990 pasticche. Tutte sequestrate in quanto prodotti non in commercio in Italia e privi dell’autorizzazione dell’AIFA. I 2 titolari del negozio sono stati immediatamente denunciati per commercio non autorizzato di medicinali.

Impostazioni privacy